Bambino figlio di genitori vegani ricoverato per denutrizione
Un bambino di due anni è stato ricoverato a Nuoro in avanzato stato di denutrizione. I genitori sono vegani e anche per il piccolo avevano scelto una dieta priva di alimenti di origine animale.
Questo avrebbe causato al bambino una grave carenza di proteine fondamentali nell’età dello sviluppo. Ma non è escluso che dietro al suo stato ci possa essere anche un fattore genetico.
Quando il bambino è arrivato in ospedale, accompagnato dalla coppia di genitori, i medici lo hanno trovato magrissimo, stanco, svogliato, senza voglia di ridere né di giocare. Il piccolo è stato immediatamente sottoposto alle analisi ematologiche per capire se ci fosse qualche malattia o batterio. Niente di tutto ciò, gli esami lo hanno escluso. La diagnosi è stata solo una: denutrizione.
Ora il bambino è ricoverato nel reparto di Pediatria e dopo essere stato sottoposto alle prime cure le sue condizioni sono leggermente migliorate e non è in pericolo di vita. Al momento il bambino è curato giorno e notte e al suo fianco ci sono i genitori.
I medici, appena le sue condizioni lo consentiranno, contano di impostare un piano alimentare congruo allo sviluppo del bambino, che coinvolgerà i genitori. I genitori, che hanno un altro figlio più grande, starebbe collaborando bene con i medici che hanno in cura il piccolo. “Noi siamo vegani e lo è anche lui”, si sarebbero giustificati con i medici.
Dieta vegana inadeguata per i bambini piccoli
Dopo il caso del bambino figlio di genitori vegani ricoverato in stato di denutrizione, gli esperti sono tornati a parlare dell’opportunità o meno di una dieta vegana per i più piccoli. E concordano sul fatto che non è da escludere a priori il vegetarianesimo, ma rischia di essere inadeguato così come il veganesimo.
Latte, uova ed alimenti ricchi di vitamina B12, oltre a ferro e omega 3 devono trovare posto in tavola per un corretto sviluppo dei bambini. Fin dai primi mesi di vita la scelta migliore è quella che prevede il consumo prevalente di alimenti vegetali e l’uso limitato di prodotti animali.
Genitori vegani, l’ospedale valuta una denuncia
I dirigenti dell’Unità di Pediatria dell’ospedale San Francesco di Nuoro stanno cercando di ricostruire i fatti relativamente al piccolo, figlio di genitori vegani, ricoverato per denutrizione. Valutano anche la possibilità di sporgere formale denuncia alle forze dell’ordine per tutelare gli interessi del bambino di meno di due anni.
Il bambino è arrivato in reparto con un peso notevolmente inferiore rispetto all’età. I genitori, entrambi vegani, avrebbero accompagnato il bimbo al Pronto soccorso dell’ospedale nuorese quando hanno visto che la sua situazione di salute si presentava grave.
Intanto a Nuoro la notizia del bimbo ricoverato ha fatto il giro della città e in alcune chat di genitori che conoscono la famiglia, circola la notizia che la coppia di genitori, oltre ad essere vegana, è anche contraria ai vaccini. Voce però non confermata dall’Azienda sanitaria nuorese.
I precedenti di bambini vegani denutriti
Non è la prima volta che alimentazione vegana seguita dai genitori e somministrata ai propri figli piccoli porti a malori e quindi al ricovero di questi ultimi.
A fine agosto del 2016 a Milano un bimbo di 15 mesi ricoverato per denutrizione – pesava come un neonato di 3 mesi – al termine del ricovero, per volontà del tribunale, è stato addirittura affidato al Comune e collocato dai nonni, dopo essere stato ricoverato anche per problemi cardiaci, aggravati dal suo stato di stress fisico. I nonni infatti da subito avevano espresso tutte le loro perplessità sul regime alimentare che figlia e genero avevano imposto al bambino.
Un episodio simile era avvenuto qualche mese prima anche a Genova, dove Martina, un anno circa e mamma vegana, era stata ricoverata per malnutrizione. L’anno prima era stato ricoverato dopo un malore un bimbo di quasi un anno di una coppia vegana: in quel caso i genitori del bambino erano anche stati iscritti nel registro degli indagati per maltrattamenti in famiglia.
E in America, alcuni anni fa, una coppia che nutriva il figlio di pochi mesi a base di latte di soia e di succo di mele, alimentazione che ha portato alla morte per fame del bambino, è stata condannata all’ergastolo.