Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Gaia e Camilla investite e uccise a Roma, Pietro Genovese positivo anche a cannabis e cocaina

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 24 Dic. 2019 alle 16:07 Aggiornato il 10 Gen. 2020 alle 20:19

    Gaia e Camilla, Genovese positivo a cannabis e cocaina

    Non solo alcol. Pietro Genovese, il 20enne che la notte tra sabato 21 e domenica 22 dicembre a Roma al volante della sua auto ha travolto uccidendole due ragazze di 16 anni, Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, aveva assunto anche droghe. È quanto emerso dai test effettuati sul giovane, figlio del noto regista Paolo Genovese.

    Gaia e Camilla, ragazze investite e uccise a Roma: la ricostruzione

    Dal test sull’assunzione di alcol è emerso precisamente un tasso alcolemico di 1,4 g/l ma sono risultati positivi anche il test della cocaina e quello della cannabis. Il giovane è ora indagato a piede libero per duplice omicidio stradale e presto un giudice potrebbe anche mandarlo in carcere.

    Secondo il codice della strada, la concentrazione di alcol nel sangue di un automobilista durante la guida dev’essere pari a zero per i conducenti di età inferiore a 21 anni, per i neopatentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o cose. Per tutti gli altri non deve superare 0,5 g/l. Il livello di alcol nel sangue di Genovese era invece molto alto. Un tasso di 1,4 g/l viene considerato il livello di chi ha bevuto ad esempio un litro e mezzo di vino o tre litri di birra o mezzo litro di limoncello.

    Sul passato di Pietro Genovese c’erano inoltre già due casi di possesso di droga.

    Cronaca di Roma, le notizie di TPI
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version