Funghi velenosi intossicano una coppia
Una coppia di cercatori di funghi è morta per malore nel Verbano Cusio Ossola: un uomo e una donna sono deceduti per intossicazione a distanza di poche ore uno dall’altra.
La prima vittima, un 74enne, in Valle Strona. L’uomo cercava funghi in un alpeggio quando si è sentito male.
La seconda vittima all’alpe Rossa, sulle alture di Druogno, in valle Vigezzo, è una donna di 70 anni residente a Legnano (Milano).
L’allarme, così come l’intervento dei sanitari del 118, è stato immediato, ma per le vittime non c’è stato nulla da fare. Anche in questo caso, i soccorsi si sono rivelati inutili: nonostante i tentativi di rianimazione, il cuore dei due non ha più ripreso a battere.
Per prevenire gravi casi come questo, come ogni anno con l’avvicinarsi della stagione autunnale sono aperti al pubblico gli Sportelli Micologici dell’Ausl che rappresentano un’opportunità importante per far controllare gratuitamente da personale esperto i funghi raccolti ed evitare intossicazioni che in alcuni casi possono essere anche molto gravi.
“È molto importante far esaminare tutti i funghi raccolti – ricorda l’Ausl – Per una buona riconoscibilità i funghi devono essere integri, cioè devono essere presenti sia il gambo che il cappello. Inoltre i funghi devono essere riposti in contenitori adeguati, rigidi ed areati (come cestini di vimini o cassette per la frutta), evitando l’uso di sacchetti o contenitori di plastica che possono alterarne le caratteristiche”.