Frosinone, ragazzo aggredito e picchiato per la maglia del Cinema America
Ancora un ragazzo aggredito e picchiato perché indossa la maglia del Cinema America. Il vergognoso episodio è accaduto stavolta a Frosinone, la notte scorsa, a un concerto di beneficenza contro la leucemia. A giugno scorso simili aggressioni erano avvenute a Roma. Ora ad essere colpito è stato un 33enne, Francesco, avvicinato, inseguito e picchiato da tre persone. A raccontarlo è la pagina Facebook dell’associazione.
“Francesco – si legge nel post – è stato aggredito questa notte perché indossava la nostra maglietta mentre partecipava a un concerto di beneficenza contro la leucemia a Frosinone, in ricordo di un suo amico morto sei anni fa. La vittima, 33 anni e ricercatore universitario in bio-fisica, è stata prima minacciata nei bagni poi inseguita e picchiata. I tre aggressori, che ci riferiscono essere di estrema destra, oltre ad avergli strappato la maglia gli hanno rotto gli occhiali che indossava. Tutta la nostra solidarietà a Francesco. Nessun passo indietro”.
“Per come la vedo io – ha raccontato Francesco all’Ansa – non dovrebbe essere pericoloso indossare una maglietta. Credo sia stato un fatto di emulazione: ne avrà letto sui social, avrà visto alla tv… Io non sono dell’associazione ma frequento le loro arene, a San Cosimato, alla Cervelletta. Ho una forte empatia con quello che fanno”.
Zingaretti: “Smettiamo con un ministro che diffonde l’odio”
Sull’accaduto è intervenuto anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti: “Un altro ragazzo picchiato perché portava una maglietta del Cinema America. Smettiamola con un ministro degli Interni che diffonde l’odio. Vengano immediatamente arrestati gli aggressori. Sia garantita la sicurezza a tutti. Si rafforzino le forze dell’ordine pilastro della nostra democrazia che sono senza contratto da oltre 200 giorni. All’alleanza dell’odio contrapponiamo l’alleanza delle persone perbene che credono in un futuro di sviluppo e solidarietà”.
“Gli aggressori vigliacchi sono esponenti dell’estrema destra”, ha scritto intanto su Facebook il deputato Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, postando di nuovo una sua foto con la maglietta dell’associazione dei giovani di Trastevere. “Riutilizzo questa foto – ha proseguito l’esponente della sinistra – perché sia chiaro da che parte stiamo. Ora ci aspettiamo che nelle prossime gli squadristi responsabili dell’aggressione siano individuati”. “Intanto una domanda al governo e alle autorità – ha concluso Fratoianni – cosa aspettano a mettere fuori legge queste organizzazioni neofasciste? Vogliono che ci scappi il morto?”.