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    Frosinone, incidente frontale: morti tre giovani e un operaio. Lo schianto in diretta social

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 4 Apr. 2021 alle 14:24

    Quattro persone sono morte in un incidente frontale avvenuto alla vigilia di Pasqua a San Vittore, in provincia di Frosinone, lungo la Casilina. A perdere la vita sono stati i 19enni Carlo Romanelli e Matteo Simone, il 20enne Luigi Franzese e il 52enne Claudio Amato, operaio di una fabbrica di Rocca d’Evandro, che tornava a casa dopo aver comprato le pizze.

    A scontrarsi frontalmente nei pressi della rotatoria che conduce al centro di San Vittore e in direzione San Pietro Infine, in provincia di Caserta, sono state l’auto su cui viaggiava Amato, e quella su cui viaggiavano i tre ragazzi.

    Tre delle vittime sono morte sul colpo, mentre la quarta, trasportata in ospedale in gravissime condizioni, ha poi perso la vita poco dopo. I carabinieri della compagnia di Cassino stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Il magistrato di turno presso la Procura di Cassino, Alfredo Mattei, ha disposto l’autopsia per tutte e quattro le vittime.

    La prima ricostruzione dell’incidente a San Vittore, in provincia di Frosinone

    Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, l’auto su cui viaggiavano i tre ragazzi (un’Alfa Mito) sorpassando una Mini si sarebbe trovata davanti la Fiat Idea con a bordo Amato. Dopo l’impatto l’Alfa Mito si sarebbe ribaltata e sarebbe volata in aria, strisciando sul tetto della Mini. La persona alla guida di questa terza auto non avrebbe riportato conseguenze.

    Secondo quanto riporta Repubblica, l’incidente sarebbe stato immortalato in una diretta social che Luigi Franzese, una delle tre giovani vittime, stava effettuando attraverso la sua pagina Instagram. La diretta è continuata anche dopo l’incidente e ha immortalato l’arrivo dei soccorritori.

    Il sindaco di Montelungo: “Siamo sotto choc”

    Antonio Verdone, sindaco della cittadina, ha parlato all’Ansa di “una tragedia immane, che si fa fatica a spiegare. Oggi Mignano Montelungo è un paese distrutto, che vive uno dei suoi giorni peggiori. Ovviamente proclamerò il lutto cittadino per il giorno delle esequie”.

    “Siamo sgomenti conosco bene le famiglie dei nostri quattro sfortunati concittadini, del 52enne Amato e dei nostri tre giovanissimi”, ha aggiunto il sindaco. “Loro tre per me erano ancora dei bambini, li abbiamo visti crescere; è davvero difficile poter credere che sia avvenuta una cosa così terribile”.

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