Fratelli Bianchi, il violento pestaggio per una lite stradale prima dell’omicidio di Willy: incastrati da una foto
Un violento pestaggio per una banale lite stradale, quasi un anno e mezzo prima dell’uccisione di Willy Monteiro Duarte. È il nuovo caso che vede protagonisti i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, imputati a Velletri per lesioni aggravate. I due, già condannati all’ergastolo per l’omicidio del 21enne Wily, avvenuto a Colleferro il 6 settembre 2020, sono accusati di aver rotto il naso e causato gravi lesioni all’occhio sinistro al 30enne indiano Deepak Kumar, preso a calci e pugni dopo aver gridato qualcosa verso la Mini Cooper su cui si trovavano i due fratelli.
Il tutto è avvenuto una sera del 13 aprile 2019, quando Kumar stava percorrendo una strada buia di Velletri insieme all’amico Jaspret Singh, anche lui 30enne, e un altro cittadino indiano, prima di essere sfiorato dall’auto su cui si trovavano i Bianchi insieme agli altri due imputati: Vittorio Edoardo Tondinelli e Omar Shabani, quest’ultimo condannato con gli stessi fratelli per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti.
Dopo avergli gridato qualcosa, la Mini si è inchiodata e ha fatto inversione. “Fate più attenzione, potreste ammazzare qualcuno con il vostro comportamento”, la frase detta da Kumar dopo le scuse fatte da qualcuno che si trovava nell’auto. A quel punto sono scesi dall’auto i quattro imputati, tre dei quali, nella testimonianza di Singh, circondano e poi pestano l’amico. Tra loro ci sarebbero anche i fratelli Bianchi, poi identificati grazie alla foto che Singh è riuscito a scattare dell’auto in fuga.