Francesco Mazzega uccise la fidanzata, il suocidio dopo la condanna
Francesco Mazzega, condannato a 30 anni per la morte di Nadia Orlando, si è suicidato nella notte tra 30 novembre e 1 dicembre. Il primo agosto del 2017 aveva ucciso la fidanzata e si era consegnato alla polizia.
Francesco Mazzega e il suicidio a due anni dall’omicidio
Il suicidio di Francesco Mazzega arriva dopo che venerdì 29 novembre in appello era stata confermata la condanna a 30 anni. Nei prossimi giorni i giudici si sarebbero dovuti esprimere sulla richiesta di inasprimento della misura cautelare che avrebbe potuto riportare in carcere il 38enne.
Il corpo privo di vita di Francesco Mazzega è stato trovato a Muzzana, nel giardino di casa poco dopo le 22.
Il delitto avvenne sul greto del fiume Tagliamento a pochi passi da casa della ragazza, poi l’assassino vagò in auto per tutta la notte con il cadavere affianco prima di presentarsi nella sede della Polstrada di Palmanova e confessare di aver ucciso la fidanzata.
Le decisioni della Corte d’Assise
In parziale riforma della sentenza di primo grado, la Corte d’Assise d’Appello di Trieste ha applicato a Francesco Mazzega anche l’applicazione della misura di sicurezza di 3 anni di libertà vigilata una volta scontata la pena come richiesto dal Procuratore generale. Il verdetto è stato pronunciato dalla Corte dopo quasi 6 ore di camera di consiglio.
La Corte si è invece riservata di emettere nei termini di legge l’ordinanza sulla richiesta di aggravamento della misura cautelare nei confronti di Mazzega avanzata dallo stesso Procuratore generale.