Tre cittadini indiani sono stati arrestati a Fondi (provincia di Latina) con l’accusa di aver violentato ripetutatamente una dodicenne nell’abitazione in cui erano ospitati durante il periodo di lockdown, la scorsa primavera. Le indagini, condotte dai poliziotti del Commissariato Distaccato di Fondi, sono iniziate dopo la denuncia presentata dalla madre della vittima, anche lei di nazionalità indiana.
I tre fermati, tutti attualmente in attesa di regolarizzare la loro posizione sul territorio italiano, erano stati ospitati nell’abitazione della vittima durante il periodo del lockdown dovuto all’emergenza sanitaria per Covid-19 e, approfittando dell’assenza del padre da casa per motivi lavorativi, avevano con la forza abusato sessualmente in diverse occasioni della minorenne, intimandole di non raccontare nulla dell’accaduto.
Dopo la segnalazione della madre, i poliziotti hanno accolto e ascoltato la vittima in un ambiente protetto, secondo i protocolli d’indirizzo emanati dalla locale procura della Repubblica in materia di fatti che coinvolgono donne e minori, al fine di mitigare quanto più possibile l’ulteriore trauma di dover ricostruire e rivivere le violenze subite. La ricostruzione dei fatti è stata precisa e puntuale, oltre ad essere confermata dagli accertamenti medico-legali disposti dall’autorità giudiziaria di Latina. Due dei tre uomini sono stati rintracciati a Fondi. Il terzo in provincia di Pordenone dove, dopo i fatti, si era rifugiato.