La qualità si paga, verrebbe da dire, ascoltando le parole di Flavio Briatore. L’imprenditore difende la sua crazy pizza. Costo 15 euro per una margherita. Una pizza molto diversa da quella tradizionale, visto che non è lievitata, ma che fa parlare finora soprattutto per i suoi scontrini da capogiro. Di certo Briatore sta aprendo filiali del suo marchio in tutto il mondo, l’ultima a Riad, capitale dell’Arabia Saudita.
L’imprenditore in un video ha attaccato chi vende la pizza a 4-5 euro (ormai prezzi molto difficili da trovare), e si chiede: “Ma per tenere i prezzi così bassi, per vendere una pizza a 4 euro, che ingredienti usate?”. Evidente il sotto testo: molti pizzaioli, a suo dire, utilizzerebbero ingredienti di scarsa qualità pur di contenere i prezzi.
“Il PataNegra costa 300 euro al kg, i pelati costano 4 euro al kg, la mozzarella di bufala 15 al chilo, la nostra farina 1, 50 al chilogrammo”, aggiunge Briatore in riferimento agli ingredienti di prima scelta usati nel suo locale. L’imprenditore ha poi criticato quelle pizzerie, praticamente tutte, che usano il lievito: “Ti danno una mattonata di pasta con un laghetto al pomodoro”.
“A differenza di questi miei amici pizzaioli che dicono che è troppo sottile…mentre loro ti danno una mattonata con un laghetto di pomodoro, io chiedo come fanno a vendere una pizza 4-5 euro? Cosa ci mettono dentro questi signori? – si chiede nel video – Pagano stipendi, affitti, ingredienti, gas, luce, ammortamenti… o ne vendi 50mila o ci sta qualcosa che non capisco. Il ragionamento normale è che noi continuiamo a dare un prodotto di altissima qualità ai clienti”. Briatore ha poi chiuso la sua stilettata con uno sfogo degno del Marchese del Grillo: “Quando in Italia hai successo trovi questa rabbia contro il successo, il rancore. Perché. l’Italia è rancorosa e gelosa. Voglio proprio vedere quelli dei 4 euro a pizza quante ne fanno. Io sono un genio e loro…”.