“Un intero nucleo familiare residente a Roma, rientrato in Italia dagli Usa, è risultato positivo al Covid-19 e si è posto in auto isolamento contattando prontamente i competenti servizi sanitari della Asl territoriale”. A dare notizia dell’arrivo, nel principale scalo aeroportuale romano, di un cluster familiare positivo al Coronavirus è l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Il nucleo è stato, ha spiegato sempre D’Amato, “immediatamente avviato dal Seresmi, il contact tracing internazionale, sia per il volo Chicago-Francoforte che per il volo Francoforte-Fiumicino per rintracciare, come da protocollo, il resto dei viaggiatori”. L’assessore ha tenuto a sottolineare che la famiglia ha avuto un atteggiamento “molto collaborativo e responsabile” e che, una volta atterrata a Fiumicino, è rientrata a casa “con auto privata e senza contatti con altre persone”. A seguito della segnalazione, ha poi aggiunto D’Amato, è stata immediatamente attivata l’indagine epidemiologica e al momento sembrano non esserci “particolari problematicità”, anche se “l’allerta sugli scali aeroportuali e ferroviari di Roma resta elevata”.
Oggi, 3 giugno 2020, in Italia sono ripresi gli spostamenti tra le Regioni e ai cittadini è inoltre consentito rientrare dai Paesi dell’area Schengen e dalla Gran Bretagna, senza obbligo di quarantena. Al Leonardo Da Vinci già dal 26 maggio sono operative le nuove misure di controllo, le quali prevedono un doppio check della temperatura corporea attraverso i termoscanner – presso l’ingresso 5 piano partenze del Terminal 3 e al mezzanino sempre del Terminal 3. A venir controllati anche i passeggeri in arrivo dai parcheggi multipiano e dalla stazione ferroviaria.
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