Fiorenza Rancilio, trovata morta in casa l’erede della dinastia di imprenditori dell’edilizia: fermato il figlio
È stata trovata riversa a terra nel suo appartamento, con una evidente lesione al cranio. Il corpo di Fiorenza Rancilio, erede della dinastia di imprenditori edilizi milanesi, era disteso sul pavimento del salotto, avvolto da asciugamani e coperte.
Accanto al cadavere della madre, è stato trovato il figlio 37enne in stato confusionale. L’uomo è attualmente ricoverato al Policlinico di Milano dove è piantonato in stato di fermo. È indiziato per l’omicidio volontario della madre 73enne, sorella di Augusto Rancilio, sequestrato dall’Anonima nel 1978. L’anziana era presidente della fondazione Augusto Rancilio, intitolata alla memoria del fratello, sequestrato a 26 anni e mai più ritrovato. L’ente senza fini di lucro, fondato nel 1983, ha sede a Villa Arconati-Far a Bollate alle porte di Milano, e promuove iniziative culturali.
A far insospettire è stata proprio la sua assenza: ogni mattina Fiorenza Rancilio si recava negli uffici che si trovano nello stesso palazzo al civico 6 di via Crocefisso, dove la donna abitava in un appartamento accanto a quello del figlio. Nell’abitazione, sotto sequestro, sono stati requisiti alcuni oggetti compatibili con la ferita. Sul caso indagano i carabinieri di Milano.