Finge su TikTok di avere tre tumori e incassa 37mila dollari in donazioni: arrestata 19enne
Fingeva di avere il cancro sui social e incassava decine di migliaia di dollari in donazioni. È la storia di Madison Marie Russo, 19enne dell’Iowa arrestata con l’accusa di frode. Secondo la polizia statunitense, avrebbe finto di essere una paziente oncologica, affetta da ben tre tumori, arrivando a inscenare la chemioterapia nei video che pubblicava su TikTok e altri social.
Grazie alla messinscena, avrebbe ricevuto tramite la piattaforma GoFundme ben 37mila dollari da 439 donatori diversi. Tra questi, oltre a privati cittadini, figurano anche college, aziende e fondazioni oncologiche (Gofundme ha promesso di rimborsare l’intera somma).
Nella sua casa di Bettendorf, la polizia ha flebo, parrucche e addirittura ricette mediche di altre persone, usate per realizzare i video. Ad allertare le autorità erano stati alcuni medici che avevano notato “pericolose” anomalie nel modo in cui usava gli strumenti nei video.
Dopo aver verificato l’assenza del suo nome dai registri degli ospedali, è stata arrestata la scorsa settimana dalla polizia di Eldridge, secondo quanto riporta l’emittente locale Kwqc. La ragazza è stata rilasciata dopo il pagamento di una cauzione di 10.000 dollari, ma dovrà comparire di fronte al giudice il prossimo 2 marzo.
Nei suoi video sosteneva di essere affetta da tre tumori diversi, uno al pancreas, uno “grande come un pallone” sulla schiena e una leucemia linfoblastica acuta, mentre sui suoi profili usava anche foto di veri malati oncologici spacciandole per proprie.
Lo scorso ottobre, in un’intervista alla testata locale North Sott Press, sosteneva che i medici le avessero dato una probabilità di sopravvivere dell’11 percento dopo la diagnosi ricevuta a febbraio 2022 e di aver superato fino a quel momento 15 sessioni di chemioterapia e 90 di radioterapia.
Secondo la polizia invece, la 19enne riusciva nello stesso periodo a frequentare la scuola con buoni voti, ottenere uno stage alla John Deere e mantenere una vita social molto attiva.
Leggi l'articolo originale su TPI.it