Filippo Turetta non si oppone all’estradizione: “È provato e preoccupato”
Filippo Turetta non si è opposto all’estradizione ed entro pochi giorni sarà in Italia: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante un collegamento con Dritto e Rovescio, il programma di Rete 4 in onda nella serata di domenica 19 novembre.
“Dobbiamo lavorare molto sulla formazione dei giovani”
Antonio Tajani sul caso di Giulia Cecchettin a #Drittoerovescio pic.twitter.com/Bd04ulaVwl
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) November 19, 2023
Il 22enne, arrestato in Germania e attualmente detenuto nel carcere di Halle, “ha accettato di non opporsi all’estradizione, potrebbe rientrare in Italia nel giro di pochi giorni, in tempi brevi”.
“È una questione di giorni – ha aggiunto Tajani – il magistrato ha già fatto il primo colloquio e la Germania ci ha fatto sapere di essere disposta ad accelerare i tempi”.
Emanuele Compagno, l’avvocato della famiglia Turetta, ha confermato all’Adnkronos che il 22enne, autore del femminicidio di Giulia, la sua ex fidanzata, ha “dato il consenso alla consegna rispetto al mandato di arresto europeo diramato dall’autorità giudiziaria italiana”.
“Ho parlato con il legale tedesco e mi ha riferito che Filippo è molto provato e preoccupato” ha affermato il legale, che poi ha aggiunto: “Quando Filippo è stato arrestato era a a bordo della sua auto non ha reagito, è come se non aspettasse altro che quel momento”.
Il legale tedesco, che assiste Turetta in Germania, ha rivelato al collega italiano che ha trovato Filippo “stanco e provato. L’udienza di convalida è stata breve, non ha dato nessun dettaglio sulla fuga”.
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