Filippo Facci denunciato per stalking dall’ex compagna. Il giornalista: “Scambio di mail che non le sono piaciute”
La questura di Milano ha inviato negli scorsi giorni un ammonimento per stalking al giornalista Filippo Facci. Il provvedimento, secondo quanto riporta l’Agi, è stato emesso sulla base delle dichiarazioni della ex compagna. L’editorialista di LIbero, prossimo all’approdo in Rai, è già al centro delle polemiche per una sua frase sul caso del figlio di Ignazio La Russa, indagato per violenza sessuale.
“Una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo”, le parole apparse in un suo articolo, uscito su Libero lo scorso sabato 8 luglio, che hanno spinto l’opposizione a chiedere alla Rai di prendere provvedimenti. Dal 18 settembre Facci dovrebbe infatti condurre una striscia quotidiana di cinque minuti prima dell’edizione delle 13 del Tg2. “I commenti sono inaccettabili e l’azienda valuterà”, ha dichiarato la presidente della Rai Marinella Soldi mentre la presidente della commissione di vigilanza Barbara Floridia ha chiesto dall’azienda “una presa di posizione seria e rigorosa”.
Quello inviato a Facci dalla divisione anticrimine della questura di Milano è un provvedimento amministrativo a tutela di una presunta vittima di stalking, che ha natura preventiva e dissuasiva. La finalità è di evitare danni più gravi alla persona, in questo caso l’ex compagna, che sostiene di aver subito atti persecutori.
“È un atto dovuto legato molto banalmente a delle mail che io e la mia ex moglie e madre dei miei figli ci siamo scambiati e che non le sono piaciute”, ha dichiarato Facci all’Agi. “È un atto amministrativo e impugnabile davanti al Tar il cui peso è talmente poco considerevole che non so nemmeno se lo impugneremo”. Rispondendo alla domanda se nella mail erano presenti insulti, il giornalista ha dichiarato a Lapresse: “Non lo so, non me lo ricordo e francamente dove cominci l’insulto o la pesante considerazione critica non saprei neanche dirlo. Non me lo ricordo”.
“Non c’è alcuna conseguenza di nessun tipo, tranne che sono dovuto andare in questura a ricevere questo pezzo di carta”, ha affermato il giornalista, che ha detto di aver lasciato l’ex compagna e madre dei suoi figli nel 2019. “Parliamo di uno scambio di mail come quelle che ci siamo scambiati nei vent’anni precedenti. È stato ritenuto un pretesto per fare una ulteriore causa da parte di questa persona che negli ultimi 4 mesi mi ha intentato 4 cause”, ha aggiunto Facci, che in un’intervista a La Repubblica ha detto di essere diventato “il pretesto per cannoneggiare il governo”. “Qualsiasi giornalista in questa fase si trova a vivere una specie di ricatto, l’ha scritto anche Michele Serra qualche giorno fa”, ha detto.