Festa di Capodanno nel resort di lusso sul Lago di Garda: multate 126 persone | VIDEO
Mentre la stragrande maggioranza degli italiani ha rispettato, non con pochi sacrifici, la zona rossa e ha evitato di raggiungere parenti e amici durante questi giorni di festa, qualcuno ha preferito aggirare i divieti, festeggiando con un centinaio di amici l’arrivo del nuovo anno. È quanto avvenuto in un resort di lusso di Padenghe, sul Lago di Garda, nel Bresciano. Nei video, diventati virali sui social, si vede parecchia gente che balla senza mascherine, tra brindisi e musica ad alto volume.
Tutti i 126 ospiti dell’hotel presenti al party di Capodanno saranno multati per non aver rispettato le norme anti-Covid dell’ultimo Dpcm. Intanto oggi, 2 gennaio 2020, il locale è stato chiuso dalle forze dell’ordine, come fa sapere il direttore del resort Ivan Favalli: “Avvisiamo tutti i clienti che le forze dell’ordine hanno disposto la Chiusura dell’hotel a partire da domani dando il tempo ai clienti di organizzarsi per il rientro presso i loro domicili, inevitabilmente abbiamo cancellato le prenotazioni per i giorni successivi. Rispetto l’opinione di tutti chiedo solo di utilizzare l’educazione è non la volgarità in rispetto dei miei famigliari e dei nostri collaboratori”.
A segnalare per prima sui social l’episodio è stata Selvaggia Lucarelli. “A quanto ammonta la multa? 400 euro a testa”, spiega a Massimo Landi, comandante della polizia locale. “Stiamo valutando anche eventuali verbali per il titolare dell’attività”, ha aggiunto il comandante. Tra gli oltre 100 partecipanti al party di Capodanno, c’era l’influencer Davide La Cerenza, che ha pubblicato diversi video su Instagram. Ma cosa può essere accaduto esattamente? Gli ospiti del resort si sono ritrovati a pranzo (cosa consentita), ma il loro pasto si è protratto fino a notte inoltrata: “Qualcuno, a causa di qualche bicchiere di troppo, ha esagerato”, ha spiegato all’agenzia Ansa Ivan Favalli, direttore dello Splendido Bay luxury spa resort, che ha anche aggiunto di capire “la rabbia delle persone che hanno visto i video e che hanno trascorso la giornata a casa in zona rossa”, ma di aver avuto difficoltà a “imporsi con clienti che pagano tanto”.
Intuendo il rischio di polemiche e sanzioni, la struttura aveva invitato i propri ospiti a non pubblicare le immagini sui social network. Un invito che evidentemente non è stato ascoltato. “Sono impressionato da quanta attenzione abbia scatenato questa notizia, mi preme dichiarare le mie scuse per non essere stato in grado di gestire la situazione e il comportamento degli avventori nel migliore dei modi”. Lo ha scritto su Facebook il gestore del resort di lusso, Ivan Favalli. “State sereni, non capiterà ovviamente più, per me è stata una questione di sopravvivenza (in un anno abbiamo perso 6 mesi di lavoro). Il pranzo presso l’hotel era legalmente concesso ci tengo a precisarlo e la cena non è stata servita se non in camera”.
Intanto il Codacons ha annunciato di voler presentare un esposto alla magistratura bresciana chiedendo di verificare i fatti. “Quanto visto sui social, se confermato, è assolutamente vergognoso – afferma il presidente Carlo Rienzi – Mentre milioni di italiani hanno dovuto rinunciare a festeggiare il Capodanno, i soliti furbetti sembrano essere riusciti ad aggirare la legge organizzando una mega festa senza alcun rispetto dei limiti e delle misure di sicurezza sul fronte del Covid. Alla Procura di Brescia chiediamo di aprire una inchiesta per il possibile reato di concorso in epidemia colposa, acquisendo le immagini pubblicate dalla Lucarelli e individuando i responsabili, compresi proprietari e gestori della struttura, nei confronti dei quali dovrà scattare l’inevitabile azione penale”.
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