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    Femminicidio a Roma, le parole shock dell’assassino: “Speriamo che l’ho presa bene, ho visto il sangue schizzare”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 8 Lug. 2024 alle 16:27

    Femminicidio a Roma, le parole shock dell’assassino

    Dopo aver ucciso a colpi di fucile l’ex fidanzata Manuela Petrangeli in una strada di Roma, Gianluca Molinaro, l’assassino che si è successivamente costituito, ha mandato una serie di messaggi shock all’ex compagna e a un amico in cui si augurava di aver portato a termine il femminicidio.

    È quanto emerge dalle indagini sull’omicidio avvenuto lo scorso 4 luglio in via degli Orseolo 36, zona Portuense.

    “Oggi forse piglio due piccioni con una fava” scrive Gianluca Molinaro a un amico. Poi, l’omicida chiama l’ex compagna: “L’ho uccisa. Speriamo che l’ho presa bene. Ho visto il sangue che schizzava da tutte le parti”.

    E ancora: “Gli ho sparato due botti, gli ho sparato” è il contenuto di un altro sms inviato sempre all’amico e letto da quest’ultimo quando ormai era troppo tardi.

    Le carte degli inquirenti raccontano quanto accaduto: “alle 14,40 Molinaro si presenta presso la caserma dei carabinieri e dichiara di aver ucciso l’ex compagna”.

    Poi, i deliri dell’uomo che afferma “di aver saputo tramite un sistema di sorveglianza da lui installato nell’abitazione della donna di continui tradimenti e che si era iscritta a un sito internet di incontri”. Tutto ovviamente falso.

    “Per ragioni da approfondire: sembrerebbe la sua pervicace gelosia, nonostante la relazione si fosse conclusa da circa tre anni, Gianluca Molinaro ha recuperato un fucile certamente illegalmente detenuto, ma non è ancora emerso come ricevuto e da chi, l’ha raggiunta presso il luogo di lavoro e la ha colpita improvvisamente con due colpi di arma da fuoco” scrive il gip.

    Ora le indagini si stanno concentrando sull’arma. Gli inquirenti, infatti, stanno tentando di capire dove l’abbia reperita tentando di risalire al numero di matricola e quindi al proprietario originale.

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