Femminicidi Italia: uccise 3 donne ogni settimana
In Italia i femminicidi non si fermano: le donne uccise nel 2018 sono centoquarantadue, per un totale di tre vittime alla settimana. È questo il drammatico bilancio fornito dal rapporto Eures. Dati allarmanti che preoccupano ancora di più se si guarda alle motivazioni degli omicidi: le donne uccise per ragioni di “gelosia e possesso” sono il 32,8 per cento e all’ 85,1 delle vittime è stata tolta la vita da membri della “famiglia”.
Aumentano del 5,4 per cento le denunce per violenza sessuale, mentre salgono del 4,4 per cento le segnalazioni per stalking. I maltrattamenti in famiglia sono in crescita dell’11,7 per cento. La maggior parte dei femminicidi è stata commessa da uomini che erano partner della vittime: circa settantotto vittime, pari al 65,6 per cento del totale, sono morte all’interno della coppia. Cinquantanove di queste coppie erano conviventi o coniugi, mentre diciannove vittime sono state uccise da un ex partner o da un ex fidanzato.
Sale anche il numero delle donne anziane vittime di femminicidio (erano ultrasessantacinquenni circa il 33,8 per cento delle vittime uccise nel 2018). Le donne straniere vittime di femminicidio rappresentano invece il 24,4 per cento.
La più alta percentuale di donne uccise è nel Nord Italia: circa il 45 per cento delle vittime su scala nazionale. Le donne che sono state uccise al Sud sono il 32,5 per cento, mentre il restante 18,3 per cento delle donne, sono vittime delle regioni del Centro Italia.
Secondo i dati forniti dall’Istat alla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio nel corso di un’audizione, sono oltre 3milioni e 700mila le donne che nel corso del 2018 hanno interrotto una relazione violenta. Più di 2 milioni erano state vittime di violenza fisica o sessuale, tra le quali più di 600mila erano separate o divorziate.