Il comune di Napoli querela Feltri e Giordano per istigazione all’odio razziale
Dopo la frase contro i meridionali pronunciata da Vittorio Feltri durante il programma “Fuori dal coro”, per il direttore di Libero è arrivata la querela, rivolta anche al conduttore del programma di Mediaset che ha ospitato lo show, Mario Giordano. A firmarla il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. I reati contestati sono diffamazione a mezzo stampa, aggravata dall’odio razziale, e istigazione all’odio razziale. Il sindaco, per conto del Comune di Napoli, quale persona offesa, ha nominato difensori gli avvocati dell’Amministrazione partenopea, Fabio Maria Ferrari e Marco Buzzo.
“Molta gente è nutrita da un sentimento di invidia o di rabbia nei nostri confronti perché ha un complesso di inferiorità. Io non credo ai complessi di inferiorità, credo semplicemente che i meridionali in molti casi siano inferiori“, aveva detto il direttore di Libero, riferendosi alle critiche mosse alla Regione Lombardia per il modo in cui ha gestito l’epidemia di Coronavirus.
In alcuni recenti tweet il direttore di Libero aveva chiarito che le sue parole si riferivano all’oggettiva superiorità di reddito dei settentrionali rispetto ai meridionali, che nulla ha a che vedere con quella intellettuale. Ma questo non è bastato a placare le critiche di migliaia di persone, che hanno espresso la propria indignazione non solo sul web. Alcuni edicolanti del sud hanno interrotto la vendita del quotidiano diretto da Feltri, e l’Ordine dei Giornalisti si è mosso per dissociarsi dalle sue parole in nome della categoria. Il presidente dell’Ordine, Carlo Verna, aveva inviato una lettera di “scuse” proprio al sindaco di Napoli, e annunciato l’avvio di un’azione legale contro Feltri dopo che, insieme all’Agcom, aveva diffidato i conduttori tv dall’ospitare nuovamente il direttore del quotidiano.
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