Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Fedez, la Lega contrattacca: “Vogliamo vedere il contratto tra società esterna e la Rai”

    Massimiliano Capitanio, il capogruppo della Lega in commissione di Vigilanza Rai, parla di "uso strumentale della festa dei lavoratori per parlare d'altro senza contraddittorio" e di "mancato controllo sulla promozione di marchi pubblicitari"

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 3 Mag. 2021 alle 17:06 Aggiornato il 3 Mag. 2021 alle 17:17

    Non si placano le polemiche sul monologo del rapper Fedez dal palco del concerto del primo maggio a proposito del Ddl Zan e della posizione della Lega sull’omosessualità. A intervenire stavolta è direttamente il Carroccio, con le parole di Massimiliano Capitanio, il capogruppo della Lega in commissione di Vigilanza Rai e segretario della bicamerale.

    “Vogliamo vedere il contratto tra la società esterna che ha organizzato il Concertone e la Rai“, dice Capitanio. “Dalle prime verifiche che ho fatto risulta che la Rai abbia speso circa 600mila euro tra costi esterni e costi di produzione. Chiederemo approfondimenti per vedere se ci sono gli estremi per un esposto alla Corte dei Conti e per esprimere un atto di indirizzo in Vigilanza, affinché l’Azienda di Servizio Pubblico impugni il contratto alla luce dei gravi errori che ci sono stati sul palco del Concertone e mi riferisco sia all’uso strumentale della festa dei lavoratori per parlare d’altro senza contraddittorio peraltro in una rete pubblica e sia al mancato controllo sulla promozione di marchi pubblicitari da parte di Fedez, cosa assolutamente vietata dalle policy Rai”.

    Capitanio aggiunge: “Non mi risulta che nessuno della Lega abbia letto preventivamente l’intervento di Fedez, sicuramente nessuno della Vigilanza, anche perché non abbiamo mai avuto alcun atteggiamento censorio. Chi poteva leggerlo sono invece i rappresentanti del Pd e del M5s che hanno lottizzato quella Rete. Dispiace vedere che alcuni giornali vogliano attribuire alla Lega responsabilità che stanno tutte a sinistra”.

    Fedez aveva accusato la Rai di censura nei confronti del suo monologo, che la sera del primo maggio ha recitato in versione integrale, riportando alcune delle frasi omofobe di esponenti leghisti e parlando del disegno di legge Zan contro l’omotransfobia. Dopo la smentita di Viale Mazzini, il cantante ha pubblicato sui social un video che riprende la telefonata intercorsa tra lui e Massimo Cinque, capo degli autori di iCompany, la società che produce la kermesse per la Rai, che lo ha esortato ad “adeguarsi a un sistema che lei probabilmente non riconosce”. A proposito di quanto accaduto, la vicedirettrice di Rai3, Ilaria Capitani, si difende: “Non c’è alcuna censura, la Rai fa un acquisto di diritti e ripresa, non è responsabile della sua presenza né di quello che dirà. Ritengo inopportuno il contesto”.

    Leggi anche: 1. “Iniezioni per far diventare i bambini gay”: la candidata della Lega citata da Fedez accusò proprio me (di Elisa Serafini); // 2. Su Fedez vi state ponendo le domande sbagliate (di Giulio Cavalli); // 3. La rabbia di Fedez fa tenerezza: rappresenta tutti noi gay che subiamo violenza da anni (di Matteo Giorgi); // 4. Il monologo di Fedez contro Draghi, Lega e Rai è una rivoluzione underground (di Maurizio Tarantino); // 5. “Fedez sarebbe il primo denunciato con la legge Zan”: il Condacons contro l’artista; //6. Lillo: “Ero insieme ai dirigenti Rai al telefono con Fedez. Nessuno ha mai parlato di censura”

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version