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    Fedez al capo ultrà del Milan Luca Lucci: “Pensano che sei un criminale, ma sei un patatone”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 16 Ott. 2024 alle 17:00

    Fedez al capo ultrà del Milan Luca Lucci: “Sei un patatone”

    Emergono nuove intercettazioni tra Fedez e Luca Lucci, il capo ultrà del Milan arrestato nell’ambito dell’inchiesta per estorsioni, richiesta di pizzo e risse e lesioni tra gruppi che ha portato al fermo di diversi ultras del Milan e dell’Inter.

    Già nelle scorse settimane erano emersi altri colloqui tra il cantante, che non è indagato, e l’ultras rossonero che sognava di aprire un negozio di tatuaggi proprio con il rapper.

    In queste nuove intercettazioni, Luca Lucci, come si legge dagli atti, elenca a Fedez “dettagli della sua nuova attività volta alla gestione degli artisti, anche questa con un probabile futuro in complicità con lo stesso interlocutore”.

    In alcuni passaggi, invece, Fedez si lamenta che gli danno “dell’infame” e parla di personaggi che gravitano nell’ambiente musicale: “Li ho minacciati più volte di pestarli ma quando ero molto giovane testa calda”.

    E ancora: “Ho beccato Sfera (Sfera Ebbasta, ndr) e gli ho detto ‘Sfera, mi dici qual è il problema?”. Durante la conversazione, poi, Fedez parla anche delle prospettive della sua società: “Me la valutano tra i 70 e i 90 milioni di euro”.

    E punta ad avere “150 milioni di euro per fare acquisizioni, io mi prendo il mercato”. Lucci, quindi, gli spiega: “Noi siamo in grado di organizzare delle serate di booking”.

    “Non ho problemi con nessuno anche se ho precedenti però mi fa piacere” afferma ancora Lucci parlando della gestione di altri artisti. Fedez, a questo punto, risponde: “Perché sei un patatone, pensano che sei un criminale, in realtà sei più intelligente”.

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