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    Come stanno andando le prime ore di Fase 2 a Milano, Roma e Napoli

    Credit: Ansa foto
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 4 Mag. 2020 alle 09:28 Aggiornato il 4 Mag. 2020 alle 09:30

    Le prime ore di Fase 2 a Milano, Roma e Napoli: ecco come sta andando

    Lunedì 4 maggio 2020: è iniziata la Fase 2 (qui il modulo per la nuova autocertificazione), l’Italia si affaccia timidamente verso un ritorno alla normalità. Le città italiane più grandi come Milano, Roma e Napoli sono il vero test per la convivenza forzata con il virus. Solo tra qualche settimana, la curva dei contagi ci dirà se abbiamo rispettato le dovute precauzioni e se sarà possibile una riapertura totale delle attività. Vediamo la situazione durante le prime ore della Fase 2 nelle principali metropoli italiane.

    Fase 2: Milano

    Non è il traffico dell’era pre-Covid ma questa mattina le corsie della A4 Milano-Venezia sono tornate ad animarsi. Verso Milano il traffico in alcuni tratti in direzione nord all’altezza di Brescia è stato intenso sia per il transito di tir che per le auto di chi è potuto tornare al lavoro. Alle uscite dei caselli la polizia stradale effettuerà controlli mirati per tutto il giorno in uscita è entrata.

    In centro città si vedono più auto in giro, con il ritorno di qualche coda ai semafori. Code ordinate di passeggeri ai controlli per il primo treno delle 7,10 in Stazione Centrale ma i mezzi pubblici viaggiano senza problemi, almeno nelle prime ore del mattino, quelle considerate più critiche per la circolazione. Le forze dell’ordine controllano le autocertificazioni di chi si presenta per prendere un treno.

    Questa la situazione nelle stazioni: solo percorsi separati con una freccia che indica l’ingresso, un separatore e altre frecce che indicano la direzione opposta, ovvero l’uscita e l’accesso alla metropolitana; guardie giurate che regolano gli accessi e danno informazioni; molti agenti di polizia, insieme a militari dell’esercito e volontari della protezione civile. Alle 8, di solito orario di punta dell’arrivo dei pendolari con le Ferrovie Nord Milano, la stazione di Cadorna si presenta tranquilla e fortemente presidiata, nel primo giorno della Fase 2 dell’epidemia di Coronavirus. Aperta l’edicola e i bar d’asporto, chiuse le altre attività. La sensazione che si vive è di sospensione. Una voce annuncia non solo i treni ma insistentemente “avvisa i viaggiatori di seguire i percorsi tracciati a terra per l’uscita”.

    A controllare che tutto possa scorrere senza problemi le pattuglie della Polizia Locale e delle altre forze dell’ordine dislocate tra strade, stazioni principali dei treni e delle metropolitane. Tre le chiusure di tornelli che si sono rese necessarie nelle prime ore di circolazione: a Gessate, Sesto e Affori Atm. Dopo l’arrivo del treno e lo smaltimento delle presenze in banchina i tornelli sono stati riaperti.

    I runner sono tornati a percorrere le vie intorno a Parco Sempione a Milano. Questa mattina intorno alle 8 il paesaggio della zona attorno al grande parco al centro della città assomigliava a quello consueto della pre fase Covid. Numerosi gli appassionati di corsa che hanno potuto riprendere il loro sport, mantenendo le distanze imposte dalle norme. Un ritorno che ha reso ‘felici’ molti di loro. “Inoltre l’aria è buona”, afferma qualcuno, di corsa, constatando un effettivo miglioramento delle condizioni ambientali. Sensibilmente ridotto il traffico di auto, mentre i mezzi pubblici che passano nella zona non sembrano congestionati.

    Fase 2: Roma

    Nella Capitale, al momento, il punto più significativo per la riapertura è la stazione Termini, dove si registrano più passeggeri in transito. Nello scalo romano c’è un maggior flusso di persone rispetto alle scorse settimane, ma la situazione sarebbe scorrevole. Lieve intensificazione del traffico in alcune strade di Roma, in particolare Salaria, Prenestina, sulla via Cristoforo Colombo in direzione Roma e sulla Tangenziale est dove in zona Corso Francia c’è una chiusura per lavori con un doppio senso di marcia nella carreggiata in direzione dello stadio Olimpico. Massima attenzione a eventuali assembramenti che potrebbero formarsi ora che ci saranno più persone che tornano a circolare in città e a garantire il rispetto delle distanze di sicurezza. Sotto la lente ci sono i capolinea dei bus, i principali snodi ferroviari, i parchi e l’esterno dei locali che riapriranno per la vendita da asporto.

    Per ora sui bus non si rilevano criticità riguardo il numero di passeggeri che possono sedersi solo sui sedili non contrassegnati da marker. In servizio circa 1300 bus e anche convogli delle tre linee metro che hanno ripreso a circolare dalle dalle 5,30. Le regole sono state definite: capienza al 50 per cento su bus e metro, obbligo di mascherina e distanza di sicurezza sono le principali prescrizioni sui mezzi.  In servizio anche le linee Roma-viterbo, Termini-Centocelle e Roma -lido. Le corse di finiranno alle 23.30 mentre resta sospeso il servizio notturno. Le Ztl (centro, Tridente e Trastevere) sono aperte ma tornano le strisce blu a pagamento. Controlli nei principali snodi ferroviari, ai capolinea di bus e fermate metro.

    Fase 2: Napoli

    Napoli si sveglia nella fase due con più gente in strada e un flusso di auto consistente in tangenziale. Ripartono infatti molte imprese e riaprono uffici, oltre alle attività commerciali consentite dal decreto ministeriale e dalle ordinanze regionali. Capillari i controlli in questo primo giorno di Fase 2. Monitorate le stazioni ferroviarie, dove sono attesi 5 treni a lunga percorrenza, 3 da Milano e 2 da Torino, già quasi pieni da giorni. I passeggeri saranno sottoposti a controllo temperatura, e verifica dei documenti e delle autocertificazioni, e dovranno andare in quarantena volontaria per 14 giorni. In caso di temperatura uguale o superiore a 37,5, verranno sottoposti a test rapido, e, se positivi, a tampone. Mascherina obbligatoria in strada, e percorsi anche pedonali per mantenere le distanze. I controlli sono estesi alle fermate dei bus di collegamento interregionale. Anche sui mezzi di trasporto pubblico locale si viaggia in maniera contingentata, 18/20 persone a bus, 80 nelle funicolari e 120 in convogli della metropolitana; nel primo caso è l’autista che regola le presenze, tranne che nei capolinea dove c’è personale addetto, negli altri due i tornelli che sono programmati per il numero di ingressi consentito. I pullman sono autorizzati a saltare le fermate se già occupati dal numero di persone stabilito.

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