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    Famiglia investita sul marciapiede, nuova ipotesi al vaglio: “Investimento volontario”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 8 Lug. 2023 alle 20:25

    Famiglia investita sul marciapiede, nuova ipotesi al vaglio: “Investimento volontario”

    Continuano le indagini sull’incidente avvenuto giovedì scorso a Santo Stefano di Cadore, dove una famiglia è stata travolta da un’Audi guidata da una 31enne tedesca. Una delle possibilità che non vengono escluse dagli inquirenti è che l’investimento, in cui sono morte tre persone tra cui un bambino di due anni, possa essere stato deliberato.

    Frutto forse di una rabbia incontrollata, secondo quanto riporta l’Ansa, che cita come elementi a supporto l’assenza di qualsiasi segno di frenata, il fatto che in quel punto la strada fosse rettilinea e che i carabinieri non abbiano accertato alcun segno di sbandata prima del punto in cui è avvenuto l’impatto. I militari hanno anche raccolto le parole di un testimone che ha visto la donna litigare furiosamente con una persona, salire in macchina e ripartire sgommando pochi attimi prima della tragedia.

    La conducente, Angelika Hutter, è stata fermata con l’accusa di omicidio stradale e comparirà nei prossimi giorni di fronte al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto. Era già stata denunciata nelle scorse settimane per “porto di oggetti atti a offendere”, dopo una lite avvenuta a fine maggio con un commesso di un centro commerciale di Bolzano.

    Dopo l’incidente del 6 luglio la donna originaria di Deggendorf, in Baviera, ha detto di essere in Italia in vacanza e di aver perso il controllo dell’auto. Secondo quanto conferma un video acquisito da un’autofficina, la sua Audi viaggiava a una velocità di almeno 70 chilometri orari, in un tratto in cui il limite è di 50.

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