Offrono a Fabrizio Corona file riservati su Messina Denaro
Avevano pianificato di vendere oltre 700 file riservati sulla cattura del boss Matteo Messina Denaro utilizzando come intermediario l’ex paparazzo Fabrizio Corona: protagonisti della vicenda il maresciallo dei carabinieri Luigi Pirollo, in servizio al nucleo Operativo della Compagnia di Mazara del Vallo, e il consigliere comunale Giorgio Randazzo, entrambi finiti agli arresti domiciliari dopo un’indagine effettuata dagli stessi carabinieri di Palermo e di Trapani.
Il militare è accusato di accesso abusivo a un sistema informatico e la rivelazione di notizie riservate, mentre il politico deve rispondere dell’accusa di ricettazione.
Fabrizio Corona, invece, è indagato a piede libero con la sua abitazione di Milano che è stata perquisita dagli investigatori.
Secondo quanto ricostruito, l’ex paparazzo aveva organizzato un incontro con il direttore del quotidiano online Mow, Moreno Pisto, offrendogli del materiale esclusivo relativo alla cattura del boss.
Pisto, però, dopo aver visionato il materiale ha contattato la squadra mobile di Palermo. Il materiale in possesso del maresciallo e del politico riguardava gli accertamenti fatti dagli inquirenti dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, la cui divulgazione potrebbe pregiudicare le indagini su coloro che hanno favorito la latitanza del criminale.
Giorgio Randazzo, che di professione fa l’imprenditore, è stato consigliere comunale di Mazara nel 2014, in quota Fratelli d’Italia. Nel 2018, invece, è stato rieletto con la lista Lega Salvini premier.