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    Chi era Fabio Buzzi, il pilota morto in un incidente nautico a Venezia

    Il campione offshore è deceduto mentre tentava di stabilire l'ennesimo record

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 18 Set. 2019 alle 07:25 Aggiornato il 18 Set. 2019 alle 07:42

    Chi era Fabio Buzzi: il pilota morto in un incidente nautico a Venezia

    Imprenditore, ingegnere e pilota motonautico, fondatore dell’azienda FB Design: ecco chi era Fabio Buzzi, morto in un tragico incidente avvenuto nella serata di ieri, martedì 18 settembre, nella Laguna di Venezia.

    Venezia, una barca contro la diga di San Nicoletto: tre morti e un ferito

    Nell’incidente sono morti anche due piloti inglesi, le cui generalità non sono state ancora rese note, mentre un altro pilota italiano, Mario Invernizzi, è rimasto gravemente ferito.

    Secondo una prima ricostruzione, l’imbarcazione, uno scafo offshore, sarebbe partito da Montecarlo intorno alle 11 del mattino per tentare di battere il record della traversata quando si sarebbe schiantata, probabilmente per la scarsa visibilità, contro la diga di San Nicoletto, nei pressi del traguardo.

    Nato a Lecco nel 1943 e discendente di una famiglia di progettisti e costruttori, Fabio Buzzi inizia la sua carriera di pilota a soli 17 anni, correndo sul Po la Pavia-Venezia.

    Dopo la laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino, inizia parallelamente la sua professione di progettista e, nel 1971, fonda la FB Design, società dedita principalmente alla costruzione di imbarcazioni da corsa, che nella sua storia ha vinto 52 titoli mondiali e ha stabilito oltre 48 record di velocità in tutte le classi esistenti della motonautica.

    Nel 1974, realizza il suo primo scafo da corsa, chiamato il Mostro, la prima imbarcazione al mondo a essere costruita in kevlar. Con il Mostro, Fabio Buzzi conquista, nel 1978, il record mondiale della classe S.4 alla velocità di 176,676 km/h.

    Nel 1984 diventa Campione del mondo UIM Offshore classe 3/6 lt, mentre nel 1988 conquista il titolo iridato della UIM Offshore Classe 1. Titolo mondiale conquistato anche nel 1995 nella categoria Superboat Offshore e nel 1997 nella Classe A.

    Tra i record stabiliti nel corso della sua lunga e vincente carriera, quello di velocità per le imbarcazioni a motore diesel, con 252 Km/h, il record di velocità Miami-Nassau-Miami e quello di velocità tra New York e Bermuda in 17 ore, alla media di 50 nodi.

    Nel 2016 aveva stabilito un nuovo Record di velocità tra Montecarlo e Venezia in 22 ore e 5 minuti: lo stesso record che proprio ieri, quando è morto nel tragico incidente avvenuto a Venezia, il pilota Fabio Buzzi stava tentando di ritoccare per l’ennesima volta.

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