Infermiere spiate sotto la doccia con una microcamera all’Ospedale San Giuseppe di Empoli: rischiano il processo tre tecnici della manutenzione, dipendenti di una ditta esterna alla struttura, dopo che una delle operatrici sanitarie ha notato la trasmittente – grande poco più di una capocchia di spillo – all’interno dello spogliatoio femminile.
Interferenze illecite nella vita privata aggravata da motivi abietti è il reato contestato agli indagati, ai quali il pm Sandro Cutrignelli ha notificato l’avviso di conclusione indagini. Verranno presto sentiti un cinquantasettenne fiorentino, un trentasettenne di San Miniato e un quarantunenne di Capraia e Limite, tutti dipendenti di un’azienda che lavora in appalto per la Asl Toscana Centro. Rischiano fino a 4 anni di carcere.
La microcamera sarebbe stata collegata con un cavo a un monitor collocato nella stanza accanto allo spogliatoio femminile, al primo piano dell’ospedale. Nel giugno scorso una infermiera ha notato la telecamera nascosta accanto al miscelatore dell’acqua, l’ha tirata via ed ha estratto un cavo di trasmissione.
La notizia è emersa e le dipendenti dell’Ospedale San Giuseppe hanno presentato denuncia per tutelarsi. “Il fatto che finalmente siano stati individuati i responsabili è una notizia positiva. Adesso però ci auguriamo che vengano presi provvedimenti esemplari. Queste persone vanno licenziate. Sono soggetti che non possono stare in un ambiente di lavoro, qualunque esso sia”, dice Simone Baldacci, coordinatore della Funzione pubblica Cgil Asl Toscana Centro.