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    Edoardo Zattin morto per un pugno: i risultati dell’autopsia sul decesso del pugile 18enne

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 3 Mag. 2023 alle 20:17 Aggiornato il 3 Mag. 2023 alle 20:18

    Gli esami medico legali sulla salma di Edoardo Zattin, 18enne di Este morto dopo un incontro di boxe, evidenziano una frattura alla teca cranica che ha portato a una rapida emorragia interna, che si è rivelata essere la causa del decesso. Il giovane atleta era stato colpito violentemente all’altezza dell’orecchio sinistro durante un allenamento lo scorso 22 febbraio. Ha barcollato, per poi crollare al suolo privo di sensi.

    I medici hanno tentato un’operazione neurochirurgica, ma due giorni dopo ne fu dichiarato il decesso. La Procura di Padova ha aperto un’indagine per far luce sulla vicenda: Zattin era giovane e in salute, la sua emorragia cerebrale ha colto tutti di sorpresa. L’attenzione degli inquirenti si è subito portata sulla palestra, il Dojo team di Monselice dove il ragazzo si allenava. Quel giorno, come tutte le altre volte, il 18enne aveva indossato tutte le protezioni necessarie.

    Stando a quanto ricostruito dai presenti, si sarebbe accasciato a terra senza aver ricevuto alcun colpo, tra un incontro e un altro. Resta questo uno dei punti oscuri della vicenda. Dall’autopsia è emersa una lesione alla parte destra dell’encefalo, secondo i medici incaricati dalla procura del capoluogo euganeo è probabile che la causa sia un pugno ricevuto mentre non indossava il caschetto protettivo. L’indagine per omicidio colposo è al momento senza indagati: si procede ancora contro ignoti.

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