Dpcm dicembre: cosa si può fare a Natale (e cosa no), domande e risposte
Cosa si può fare e cosa no dopo il Dpcm del 4 dicembre? Oggi saranno pubblicati i chiarimenti del governo su diversi “punti oscuri”. In particolare ci sono ancora dubbi su che cosa si potrà fare tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, quando sarà in vigore il divieto di spostamento tra Regioni. Ma anche nei giorni in cui è vietato uscire dal proprio Comune: il 25 e il 26 dicembre, il primo e il 6 gennaio 2021. Vediamo insieme alcune domande e risposte sul Dpcm del 4 dicembre.
Si può fare rientro nella propria abitazione?
Secondo il Dpcm del 4 dicembre, il rientro presso la residenza e il domicilio è sempre consentito.
Si può andare fuori Regione per trascorrere le feste con un genitore solo?
Nei giorni di divieto si può andare fuori Regione soltanto da persone non autosufficienti, quindi non per motivi di compagnia. Chi va da queste persone deve farlo da solo.
Nei giorni in cui è vietato uscire dal Comune si può andare da un genitore solo?
Sì, ma – come per la domanda precedente – non è consentito spostarsi con altri familiari.
Si può uscire dalla Regione o dal Comune per assistere un amico non autosufficiente?
Sì.
Le coppie che vivono lontane possono raggiungersi durante le feste natalizie?
Il ricongiungimento per le coppie è previsto soltanto per stare nell’abitazione dove abitualmente si vive. È stato specificato che il ricongiungimento è consentito soltanto se si tratta di coppie conviventi.
Quando si può andare nelle seconde case?
Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato trasferirsi nelle seconde case. Ci si può andare solo per motivi di urgenza ma rimanerci il tempo necessario a risolvere il problema.
Se una persona va nella seconda casa prima del 21 dicembre, il partner può raggiungerla dopo l’entrata in vigore del divieto?
No, il dpcm del 4 dicembre 2020 prevede il ricongiungimento nell’abitazione principale.
Volo dall’estero prenotato prima dell’entrata in vigore dei divieti: prevista comunque la quarantena?
Sì, tutti coloro che dopo il 21 dicembre tornano dall’estero devono stare in quarantena. L’obbligo di quarantena vale anche per chi rientra in auto o in treno. Le forze dell’ordine possono effettuare controlli e verifiche anche successivi al ritorno in Italia.
Cosa si rischia se non si rispettano le regole?
Per il Dpcm di dicembre si applicano le norme previste dal decreto legge numero 19 del 2020. Secondo l’articolo 4 “il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000” che sono ridotte di un terzo se pagate entro cinque giorni. Inoltre “se il mancato rispetto delle predette misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo le sanzioni sono aumentate fino a un terzo”. Quanto alle certificazioni esibite alle forze dell’ordine, “la veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato”.
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