Va avanti la trattativa per il divorzio che porterà alla fine del matrimonio tra Francesco Totti e Ilary Blasi. La separazione sarà consensuale e verrà gestita, per la parte dell’ex capitano della Roma, da uno degli degli avvocati matrimonialisti più famosi d’Italia, Annamaria Bernardini de Pace. Si tratta per ora solo di rumors, lanciati da Novella 2000.
Le trattative, spiega il settimanale, sarebbero comunque già ben avviate. Finite le vacanze, Ilary è rientrata a Roma, mentre il Pupone starebbe seguendo gli allenamenti di Christian. Ad affiancare il calciatore e la conduttrice, i legali Antonio Conte per Totti e Alessandro Simeone per Blasi. Bisognerà discutere della spartizione di un vasto impero composto da appartamenti, azioni e quote di società in business trasversali, dall’intrattenimento all’immobiliare. Ville di Roma e di Sabaudia incluse.
La scelta di Bernadini de Pace sarebbe tutt’altro che casuale. L’obiettivo sarebbe quello di portare avanti i lavori sulla separazione in un modo il meno possibile traumatico e difficile per i figli. Così da non doverli esporre a polemiche e a calvari. La famosa legale è infatti amica dell’avvocato di Ilary. Spesso ospite in tv, si è occupata di numerosi divorzi tra le star, da Al Bano Carrisi e Romina Power, fino a Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore. Molto nota nel mondo dei vip, de Pace è specializzata nel diritto delle relazioni familiari e delle successione, e nella contrattualistica per il mondo dello spettacolo. Ha assistito nomi come Simona Ventura e Alessia Marcuzzi.
Potrebbe essere stata proprio de Pace, tra l’altro, a suggerire di far rimanere l’abitazione principale – in questo caso la maxi-villa all’Eur, con 25 stanze, campi da padel, piscina, palestra, per circa 10 milioni di euro stimati di valore totale – ai tre figli. Con i due genitori vip ad alternarsi. L’avvocata ha già lavorato con Simeone, il legale di Blasi. Una consuetudine, dunque, che potrebbe aver convinto Totti ad affiancare la super toga al suo avvocato di fiducia Conte per arrivare in tempi brevi a un accordo finora rimandato per la pausa estiva.