Covid-19, discoteche chiuse: lo sfogo di Linus su Instagram
Linus, dj e direttore di RadioDeejay, ha commentato la nuova decisione del governo di tenere chiuse le discoteche italiane (almeno fino al 7 settembre) per contenere i contagi di Coronavirus. “E così, da oggi, quando peraltro non conta quasi più niente, le discoteche torneranno a restare chiuse”, ha scritto Pasquale Di Molfetta. “Ho dovuto mordermi la lingua in queste settimane per evitare di infilarmi in polemiche di cui proprio faccio volentieri a meno, ma adesso che è stata presa la decisione posso chiedermi…ma quale imbecille di politico, governatore, sindaco o questore poteva pensare che si potessero aprire e non avere assembramenti?!?”.
“I gestori delle discoteche non sono esattamente una categoria al di sopra di ogni sospetto”, prosegue Linus: “ma come puoi pensare che la gente in un locale non faccia quello per cui c’è andata, cioè stare insieme? Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi o interessati?”.”A Ibiza, capitale delle discoteche europee, hanno avuto il coraggio di tenerle chiuse”, commenta il dj, in Italia invece “ogni zona poteva decidere in funzione dei casi della Regione”.
E a chi dice che “i ragazzi hanno diritto di vivere”, Linus risponde che è “da paraculi” pensarla così, perché “i ragazzi hanno migliaia di altri modi per divertirsi. Correndo qualche rischio, certo, perché è assurdo pensare di chiudersi in un bunker. Ma è stupido favorire i problemi”. E ai gestori delle discoteche che lamentano la crisi del settore, Linus risponde “ovviamente mi dispiace, ci ho passato buona parte della mia vita: ma a parte Amazon conoscete qualche attività che non abbia avuto problemi da questa situazione?”.