Dipendente licenziata a voce, il giudice la reintegra e le restituisce il posto
Era stata licenziata a voce, il giudice l’ha reintegrata e le ha restituito il posto di lavoro. È successo in provincia di Rovigo, dove il giudice del lavoro ha condannato la “Wavin Italia” di Occhiobello.
L’azienda, appartenente al gruppo messicano “Orbia”, realizza sistemi di tubazioni plastiche e di soluzioni per la climatizzazione. Lo scorso marzo aveva licenziato a voce la dipendente Morena Loro, in azienda da 23 anni oltre che rappresentante sindacale Cisl.
Il licenziamento, motivato da un presunto esubero di personale, è stato giudicato illegittimo dalla giudice Silvia Ferrari, che ha accolto il ricorso presentato dalla Femca-Cisl Padova Rovigo e ha ordinato alla società “la cessazione del suddetto comportamento e la rimozione degli effetti pregiudizievoli attraverso la prosecuzione del rapporto di lavoro del rappresentante sindacale”. Con la sentenza, sono stati sospesi gli effetti del licenziamento, almeno fino al termine delle procedure previste.
“Una vittoria importante per la lavoratrice, ma anche per tutto il sindacato e per i lavoratori, sottolinea l’importanza delle rappresentanze sindacali in azienda, la piena operatività degli accordi collettivi e l’efficacia delle azioni di tutela del sindacato”, ha detto Enrico Rigolin, segretario generale della Femca-Cisl Padova Rovigo.