È morta oggi, 6 settembre 2020, Dina Croce, la partigiana che insieme ad altre due donne fece parte della formazione che entrò per prima a Milano il 27 aprile del 1945 partecipando alla liberazione della città quando ancora i cecchini fascisti sparavano. Dina Croce aveva 98 anni ed è morta in una casa di riposo del Pavese, era originaria della provincia, nacque a Santa Giulietta. A renderlo noto è stato il presidente provinciale milanese dell’Anpi, Roberto Cenati che ha manifestato il cordoglio dell’associazione e l’ha ricordata come “un personaggio di rilievo della Resistenza”.
Partigiana e staffetta di collegamento del Comando della Brigata Garibaldina Crespi e poi della Divisione Aliotta, Dina Croce scendeva in bicicletta a Milano dal Comando Partigiano di Zavattarello (Pavia) e dal capoluogo vi risaliva una o due volte la settimana. Cento chilometri a volta. La donna era in contatto con Tino Casali, Italo Pietra, Paolo Murialdi, Luchino Dal Verme: raccontava di non essersi mai tirata indietro e di avere partecipato alla Resistenza perché quella era la cosa giusta da fare.