Diciottenne si opera al seno e muore: il medico ha aspettato 5 ore per chiamare i soccorsi
Aveva impedito alle infermiere di chiamare i soccorsi nonostante la sua paziente avesse avuto un arresto cardiaco. Un chirurgo plastico del Colorado è stato condannato al carcere dopo aver causato danni irreversibili alla 18enne Emmalyn Nguyen, che si era rivolta a lui nel 2019 per un’operazione al seno.
La giovane è morta il 4 ottobre del 2020, 14 mesi dopo l’intervento in cui aveva riportato danni al cervello, perdendo la capacità di parlare, camminare o cibarsi autonomamente. Era stata operata da Geoffrey Kim il 1° agosto del 2019, quando andò in arresto cardiaco subito dopo aver ricevuto l’anestesia. Il medico aveva inizialmente tentato di rianimare la giovane ma ha poi ammesso di non aver chiamato i soccorsi per cinque ore. Due infermiere hanno testimoniato al processso che Kim le aveva anche negato il permesso di chiamare il numero d’emergenza. Lo scorso giugno, il chirurgo è stato giudicato colpevole di tentato omicidio e negli scorsi giorni è arrivata la condanna: 15 giorni di carcere, da scontare immediatamente, e 4 mesi ai servizi sociali, con una multa di 15mila dollari. Il medico ha già acconsentito a pagare alla famiglia della vittima 1 milione di dollari.
Ad agosto, l’ordine dei medici del Colorado ha confermato che Kim potrà continuare a esercitare la professione a condizione che informi i pazienti per iscritto della sua condanna.