Di Maio e Salvini: prima il “litigio” poi l’sms
Matteo Salvini si arrabbia con Luigi Di Maio, e quest’ultimo, per farsi perdonare, gli manda un sorrisino via sms.
È il retroscena sul recente affronto di Di Maio nei confronti del vicepremier leghista, che, secondo la testata locale di Cosenza LaCnews, avrebbe parlato del ministro dell’Interno in termini offensivi, chiamandolo “quell’altro là” durante un incontro blindato tenutosi in vista delle elezioni regionali in Calabria.
“A volte dobbiamo subire l’atteggiamento della Lega che è insopportabile”, ha detto Di Maio ai circa 500 militanti M5S che sono andati a incontrarlo nel capoluogo calabrese.
“Dopo le elezioni non avevamo alternativa: o andavamo all’opposizione o cercavamo di portare a casa il più possibile nelle peggiori condizioni. Ogni volta che si deve approvare un provvedimento, in Parlamento o in Cdm, ci dobbiamo sedere a un tavolo io, Conte e quell’altro là e dobbiamo fare un accordo”, rivela l’audio pubblicato dalla testata di Cosenza.
La replica di Matteo Salvini non è tardata ad arrivare: il vicepremier del carroccio ha detto in merito al commento: “Quell’altro? Mah… Posso non stare simpatico ma ho un nome, mi chiamo Matteo”.
E subito il ministro del Lavoro penta stellato ha cercato di rimediare, mandando al collega di governo un sms.
“Matteo non te la prendere, era un linguaggio colloquiale con gli attivisti, abbiamo tanto da fare”, avrebbe scritto Luigi Di Maio a Matteo Salvini nell’sms, a cui avrebbe aggiunto persino uno smile.
Lo riporta il giornalista del Fatto Quotidiano Luca De Carolis.
Sembra proprio che il vicepremier dei 5 stelle non possa sopportare di essere lontano dalle grazie di Matteo Salvini.
Nnonostante i due abbiano posizioni diverse su molti temi al centro dell’agenda politica di governo, a partire dalla Tav e dall’autonomia, Luigi Di Maio subisce l’influenza del ministro dell’Interno ed è disposto a rimangiarsi quanto espresso con convinzione davanti alla folla dei suoi seguaci a Cosenza, pur di non farlo arrabbiare.
Non c’è niente di più offensivo per Matteo Salvini che essere definito con un appellativo generico e dispregiativo. Soprattutto nello stesso discorso in cui il partner di governo Luigi Di Maio ha chiamato per nome il primo ministro Giuseppe Conte, che a quanto pare è “d’intralcio” ai piani del movimento tanto quanto Salvini.
Su uno dei temi caldi al centro delle tensioni interne, infatti, alcuni giorni fa il premier Conte è arrivato a rompere le uova nel paniere schierandosi a favore dell’Alta Velocità Torino-Lione.
Questa volta Di Maio se l’è cavata con un sms, arrivato proprio nelle ore in cui si celebra la giornata mondiale dell’amicizia. Chissà se “quell’altro là” ha accettato le scuse.
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