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    Milano, detenuto viene scarcerato e rivela: “Due giorni e torno, tempo di uccidere qualcuno”

    Per l'uomo, un italiano di 45 anni condannato per abusi sessuali nei confronti della figlia e dell'ex moglie, è scattata subito una misura di sorveglianza speciale

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 26 Mag. 2020 alle 12:29

    Detenuto scarcerato rivela: “Due giorni e torno, tempo di uccidere”

    “Due giorni e torno in carcere, il tempo di ubriacarmi e uccidere qualcuno”: sono le frasi shock pronunciate da un detenuto appena scarcerato dal penitenziario di Bollate, in provincia di Milano. Parole che hanno convinto la polizia a far scattare immediatamente una misura di sorveglianza speciale nei confronti del galeotto. Condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione nel 2014 per abusi sessuali e maltrattamenti nei confronti della figlia primogenita, ma anche dell’ex moglie e degli altri cinque figli, l’uomo, un italiano di 45 anni, avrebbe anche esclamato, secondo quanto riferito da Milano Today, “Se commetterò un reato, questa volta sarà molto grave”.

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    Poco prima della scarcerazione, inoltre, l’uomo aveva espresso sentimenti di vendetta nei confronti dell’ex moglie, ma anche dell’assistente sociale che all’epoca lo aveva denunciato. Gli psicologi che lo avevano visitato in carcere avevano anche segnalato un certo nervosismo da parte del 45enne, oltre che del rancore nei confronti dell’ex moglie. Il detenuto, poi, avrebbe anche riferito agli esperti di non avere nessuna intenzione di dormire per strada, preferendo ritornare in carcere anche con una condanna all’ergastolo. Tutti elementi che hanno convinto gli inquirenti ad applicare una misura di prevenzione che, oltre a consentire un maggiore controllo dell’uomo, gli proibisce di avvicinarsi all’ex moglie, ai figli e all’assistente sociale, pena l’arresto.

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