Desiree Mariottini, tweet di Salvini contro il ghanese in carcere: “Taci infame”
“Taci infame”. Così, su Twitter, il leader della Lega ed ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Il durissimo attacco via tweet è rivolto a Salia Yusif, il ghanese di 33 anni che è in carcere, accusato dell’omicidio e dello stupro di Desirée Mariottini. La sedicenne, che abitava a Cisterna di Latina, fu trovata morta nella notte tra il 18 e il 19 ottobre dell’anno scorso, in uno stabile abbandonato nel quartiere San Lorenzo a Roma. Salia Yusif ha accusato i genitori di Desiree di non occuparsi della figlia. “Se la ragazza quel giorno fosse stata in casa con i familiari, io Salia Yusif non sarei in carcere”: è una frase che si legge nella denuncia presentata dal ghanese.
L’avvocato che lo difende, Maria Antonietta Cestra, si è spinta ancora più in là e, nel corso dell’incidente probatorio, ha presentato una denuncia di abbandono di minore ai danni dei suoi famigliari. Quella nottata, secondo i legali di Salia Yusif, si sarebbe potuta evitare se i genitori avessero esercitato “le normali e consone funzioni genitoriali sulla minore”. “Ossia – si legge ancora negli atti – semplicemente avrebbero dovuto controllarne i movimenti”.
Da qui il tweet di Salvini, che scatena i commenti di molti utenti sui social network contro il ghanese accusato dell’omicidio di Desiree Mariottini. E che chiude con: “Chissà se al suo Paese parlerebbe così”.