Decorazioni natalizie a tema Auschwitz, ma dal Memoriale arriva la denuncia: “Merce inquietante”
Su Amazon si trova proprio di tutto, perfino una serie di decorazioni natalizie a tema Auschwitz, il campo di sterminio nazista in Polonia. A denunciare la vendita dei prodotti su internet è stato lo stesso l’Auschwitz Memorial che ha chiesto a gran voce, sui social, che il colosso del commercio online ritirasse quanto prima quelle decorazioni.
Su Twitter, Auschwitz Memoral ha scritto un post in cui invitava Amazon a procedere alla rimozione della merce ritenuta “inquietante e irrispettosa”. Il tweet in una manciata di ore è stato ricondiviso migliaia e migliaia di volte, spingendo Amazon a prendere posizione.
La merce in questione era quella tipica natalizia: decorazioni per alberi di Natale, tappetini per il mouse e apribottiglie con stampe che richiamavano esplicitamente il campo di concentramento nazista tristemente noto, con tanto di filo spinato e gli edifici in cui erano tenuti i prigionieri.
Amazon, come si legge sul New York Times, ha risposto all’Auschwitz Memorial avvertendo che tutta la merce sarebbe stata ritirata. “Tutti i venditori devono attenersi alle nostre linee guida di vendita e coloro che non lo faranno saranno soggetti a conseguenze, inclusa la possibile rimozione dell’account”, ha dichiarato il colosso dell’e-commerce.
Non è chiaro per quanto tempo la merce sia stata pubblicizzata sulla piattaforma di vendita online. Amazon ha rifiutato di rispondere alle domande del New York Times. L’azienda statunitense ha una politica precisa rispetto a prodotti legati a “tragedie umane”, la cui vendita è assolutamente vietata. È l’azienda a decidere quali siano i prodotti appropriati, tenendo in considerazione le diverse sensibilità culturali della clientela globale.
Ma Amazon non è il solo a vendere merce di questo tipo. L’Auschwitz Memorial denuncia anche altri siti che vendono decorazioni natalizie con immagini dei campi di concentramento. “Decorazioni ornamentali natalizie con immagini di Auschwitz disponibili su Wish Shopping. Speriamo che la loro reazione sarà simile a quella di Amazon e che questo progetto venga rimosso il più presto possibile”.