Il padre delle gemelle siamesi rifiuta l’intervento chirurgico: una delle due sarebbe morta
I genitori di due gemelle siamesi sono partiti dalla Nigeria con le gemelline e gli altri quattro figli per parlare con i chirurghi del Great Ormond Street Hospital (Gosh): le due gemelle devono infatti essere separate perché rimanendo unite rischiano la vita.
Il padre Ibrahim Ndiaye, ex manager senegalese, ha soprannominato le due figlie Marieme e Ndeye “le bambine acqua e ghiaccio”. Una delle due infatti ha un carattere più freddo e distaccato mentre l’altra è più espansiva e vitale. La gemellina “di ghiaccio” ha però dei gravi problemi di cuore e per lei un’intervento di “separazione” potrebbe essere fatale. Le due sorelle hanno in comune molti degli organi vitali: apparato digerente, fegato e reni.
La decisione impossibile
Il capo del team specializzato in questo tipo di interventi è il chirurgo italiano Paolo De Coppi, che dopo la visita ha informato la famiglia della possibilità di intervenire. Il rischio però era enorme: una delle due figlie quasi certamente non sarebbe sopravvissuta all’operazione. La Bbc ha realizzato un documentario su questa “decisione impossibile” della famiglia, che andrà in onda tra pochi giorni in esclusiva.
La famiglia infatti ha deciso di non correre il rischio. Scegliere di “rinunciare” a una figlia è una sfida troppo crudele. Il padre Ibrahim ha quindi deciso di lasciare unite le figlie anche se questo significherà la morte per entrambe. “Sarò qui con loro, fino alla fine, non posso decidere di uccidere una delle due, le amo entrambe” ha dichiarato ai microfoni dell’emittente britannica.
L’uomo è volato fino a Londra per donare alle figlie una speranza ma quando ha saputo il “costo” di quell’intervento ha deciso di tornare indietro.