Il tribunale di Brescia ha condannato a un anno e tre mesi (pena sospesa) più il versamento di 20.000 euro Piercamillo Davigo, ex componente del Csm ed ex magistrato simbolo del pool di Mani Pulite per rivelazione di segreto d’ufficio nell’inchiesta sulla presunta loggia Ungheria. L’ex magistrato era accusato di rivelazione e utilizzazione di segreto sui verbali della Loggia Ungheria resi dall’ex legale esterno di Eni, Piero Amara, alla Procura di Milano.
I legali avevano chiesto l’assoluzione. Al momento della lettura del dispositivo, Davigo non era in aula. I suoi legali avevano chiesto l’assoluzione con formula piena. Il dispositivo di sentenza è stato letto nell’aula della Corte d’Assise di Brescia dal presidente della prima sezione penale, Roberto Spanò. Il processo contro Piercamillo Davigo era iniziato il 24 maggio del 2022. Dieci le udienze, durante le quali sono stati chiamati a testimoniare tutti i principali vertici della magistratura e del Csm della stagione 2018-2022.