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    Cyber Eagle 2022: nasce il primo meccanismo di difesa contro gli attacchi informatici dell’Aeronautica Militare

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 6 Dic. 2022 alle 18:28 Aggiornato il 7 Dic. 2022 alle 10:06

    Si è svolta oggi “Cyber Eagle 2022” esercitazione di Cyber Defense dell’Aeronautica Militare e DEAS condotta sotto la direzione del Re.S.I.A. (Reparto Sistemi Informativi Automatizzati), giunta quest’anno alla sua ottava edizione. Un gruppo di giovani esperti raggruppati nel Tiger Team congiunto Aeronautica Militare – DEAS ha lavorato all’interno del supercalcolatore dell’Aeronautica Militare per sviluppare un meccanismo di difesa dai cyber attacchi, elaborando algoritmi creati ad hoc, pensati cioè appositamente per studiare il pericolo di minacce informatici, che potranno essere adoperati anche in futuro con l’obiettivo di monitorare e controllare il cyber spazio.

    Il Tiger Team congiunto Aeronautica Militare – DEAS è composto da figure professionali specializzate nella gestione e nella governance dei dati elaborati provenienti da diverse fonti. Al centro dell’esercitazione sono emersi due fattori principali. Da un lato la valorizzazione delle enormi risorse tecnologiche del supercalcolatore dell’Aeronautica Militare, dall’altro le competenze e gli algoritmi sviluppati dalla DEAS. Una partnership pubblico-privata di grande valore simbolico, fondata sul patrimonio nazionale presente nelle componenti della Difesa e su quelle dell’industria Nazionale rappresentata da DEAS SPA.

    Uno dei filmati trasmessi durante la presentazione Cyber Eagle 2022

    Ad assistere alla presentazione dei risultati il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e il Comandante Logistico dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Roberto Comelli. “Questo lavoro congiunto tra Forza Armata e DEAS spa Rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra la Forza Armata e le componenti di innovazione cui contribuisce l’industria privata italiana rappresenta da DEAS. Il lavoro in team contribuisce ad aumentare la consapevolezza della minaccia e la forza delle azioni di contrasto”, dice la dott.ssa Stefania Ranzato, Amministratore Unico di DEAS. “Il team interpreta dati per dare un significato coerente all’intelligenza artificiale. Il fine è quello di ottenere un maggiore livello di sicurezza”, racconta Alessandro Volpe, ingegnere informatico del Tiger Team.

    Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone
    Per la prima volta ha partecipato all’esercitazione anche una squadra di simulazione di attacco informatico (cosiddetto Red Team) del Comando per le Operazioni in Rete (COR) dello Stato Maggiore della Difesa. Nel dettaglio, il COR ha testato la prontezza di risposta ad un attacco informatico da parte di un Ente periferico dell’Aeronautica Militare nonché quella della catena di Comando e Controllo cibernetico della Forza Armata, che vede il coinvolgimento della terza Divisione del Comando Logistico dell’AM, del Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore dell’Aeronautica ed il Re.S.I.A. Un lavoro congiunto che garantirà nel tempo sempre maggiore capacità di previsione delle minacce e supporto decisivo per l’attività quotidiana di monitoraggio e controllo delle infrastrutture.
    Il Tiger Team DEAS al Resia

     

     

     

     

     

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