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    “Cultura è Salute?” Lo chiediamo a… Il 22 gennaio l’evento in streaming

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 18 Gen. 2021 alle 10:50 Aggiornato il 18 Gen. 2021 alle 10:52

    Con la partecipazione straordinaria della Sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, intervengono il  “Premio Strega Giovani” Daniele Mencarelli, l’attore Giuseppe Cederna, il fumettista e regista Sergio Staino, l’attrice e musicista Petra Magoni e la pianista Frida Bollani, il  geologo Mario Tozzi. Conducono Adrea Satta e Federico Russo medici, artisti e membri del Comitato scientifico del progetto di Club Medici “Cultura è Salute” 

    Oggi il mondo è concentrato sulla salute e sulla malattia, sulla pandemia di Covid-19, sui dati epidemiologici, i farmaci, i vaccini. La cultura, lo spettacolo, il teatro ed i concerti sono messi all’angolo dalla contagiosità del virus. Ma pur comprendendo la necessità delle attuali misure restrittive, sappiamo che l’arte riduce le distanze e ci mantiene umani.

    Ci domandiamo: Se la società rinunciasse alla cultura, gli individui potrebbero essere più esposti alla malattia o guarire più lentamente? 

    Esponenti del mondo della cultura e della salute, risponderanno a tali interrogativi nel corso dell’evento in streaming, promosso da Club Medici, dal titolo “Cultura è Salute?”, in programma venerdì 22 gennaio alle 17.00, per guardare oltre l’attuale crisi ed attivare concretamente una profonda riflessione sull’intreccio virtuoso tra arti, cultura, salute e benessere. 

    Spiega Ester Dominici, responsabile del progetto “Cultura è Salute”:  “Si tratta del numero 0 di una serie di eventi  che l’Associazione Club Medici ha in programma di realizzare nel corso del 2021 per dare voce a tutti quei soggetti che operano  con le arti e la cultura per la cura e il benessere dei cittadini e per valorizzare il loro operato”. 

    Il Portale www.culturaesalute.it, strumento principe del progetto, sta costruendo la prima rete nazionale tra tali realtà per  valorizzarne le best practices, sia nell’ambito delle arti e della cultura come forma terapeutica, sia come strumento formativo per gli operatori sociosanitari, sia come autoterapia per i professionisti della salute e per l’umanizzazione dei luoghi di cura.

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