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    Oggi i funerali di Diabolik (Fabrizio Piscitelli), l’ultrà della Lazio ucciso in un agguato: Roma è blindata

    Corone di fiori sul luogo dove è stato ucciso Fabrizio Piscitelli, conosciuto come Diabolik (Credits: ANSA/MASSIMO PERCOSSI)
    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 21 Ago. 2019 alle 12:42 Aggiornato il 21 Ago. 2019 alle 12:49

    Oggi a Roma i funerali di Diabolik (Fabrizio Piscitelli), l’ultrà della Lazio ucciso in un agguato

    Oggi, mercoledì 21 agosto 2019, è il giorno dei funerali di Diabolik, il capo ultrà della Lazio – Fabrizio Piscitelli – ucciso due settimane fa al Parco degli Acquedotti, a Roma, dopo un agguato.

    Quel giorno, infatti, Piscitelli si trovava nel parco della Capitale per un appuntamento con una persona non ancora identificata. Sul posto, però, è stato sorpreso da un killer vestito da runner, che lo ha colpito da vicino con un colpo di pistola calibro 7,65 alla testa. Per lui non c’è stato nulla da fare.

    Dopo il rifiuto della famiglia di celebrarla lo scorso 13 agosto, la funzione si terrà oggi pomeriggio, dalle ore 15, al Santuario del Divino Amore sull’Ardeatina. La salma di Diabolik verrà trasportata direttamente sul posto dal policlinico Tor Vergata, dove è rimasta dalla sera del 7 agosto, giorno del suo omicidio.

    Per l’occasione, Roma è stata blindata: la questura, infatti, dopo aver ordinato i funerali in forma privata per “motivi di ordine e sicurezza”, scatenando le proteste della famiglia di Piscitelli e dell’ambiente vicino al tifo organizzato della Lazio, ha aumentato i controlli di sicurezza.

    Il timore è di un’alta concentrazione di tifosi sul luogo dei funerali di Diabolik, con il conseguente esplodere di tensioni.

    Chi era Fabrizio Piscitelli, Diabolik

    Funerali Diabolik, le misure di sicurezza imposte dalla questura

    Nell’ordinare i funerali in forma privata, la questura ha imposto che alla cerimonia possano assistere solo 100 persone. A dare l’estremo saluto a Diabolik al Santuario del Divino Amore, quindi, saranno solo coloro che sono stati invitati dalla famiglia Piscitelli.

    Tra essi, si prevede la partecipazione di una delegazione degli Irriducibili, il gruppo di ultras della Lazio di cui Diabolik è stato leader per anni. Tutte le altre persone che accorreranno per il funerale di Diabolik saranno radunate nel piazzale antistante il Santuario.

    Ecco perché la questura ha suddiviso le proprie forze su tre diversi luoghi, intensificando la presenza di agenti in ognuno di essi: il policlinico di Tor Vergata, da dove partirà la salma; il cimitero di Prima Porta, dove arriverà dopo il funerale; il Santuario stesso.

    In più, già da ieri sera sono stati rimossi i veicoli in sosta lungo la via Ardeatina, mentre sono in corso controlli più stringenti ai caselli autostradali, nelle stazioni ferroviarie, alle fermate della metropolitana, per monitorare l’arrivo dei gruppi di tifosi a Roma per l’ultimo saluto a Piscitelli.

    Dal canto loro, gli Irriducibili hanno dichiarato che terranno un comportamento “di educazione esemplare” proprio per non “cadere in squallide provocazioni, tese da sciacalli e occhi indiscreti”. In una nota, infatti, si legge: “Parteciperemo ai funerali di Fabrizio come nel nostro stile, in assoluto rispetto, silenzio e compostezza”.

    Funerali Diabolik, la polemica tra la famiglia di Piscitelli e la questura

    I funerali di oggi arrivano dopo un lungo tira e molla tra la questura e la famiglia di Piscitelli, che non ha accettato l’imposizione delle esequie in forma privata.

    “Mio padre è stato ucciso da uomo libero – ha dichiarato la figlia di Diabolik, Ginevra, qualche giorno fa – ma per giorni non mi è stato permesso di vederlo, mi è stato negato di celebrare un funerale normale e non mi è stata data ancora una spiegazione. La questura continua a non saper dare una spiegazione del perché abbiano deciso di prendere un provvedimento così estremo, applicato solo in particolarissimi casi”.

    Per questo motivo, la famiglia Piscitelli ha deciso di disertare la prima data utile per il funerale di Diabolik, ovvero il 13 agosto. In quell’occasione, infatti, non è stata concessa l’autorizzazione per il trasporto della salma dal policlinico Tor Vergata al luogo del funerale. Dopo una lunga trattativa, poi, è stato raggiunto l’accordo per oggi per i funerali di Diabolik.

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