Auto distrutte maltempo Roma
Il 29 ottobre del 2018 un violento temporale ha flagellato Roma. In quell’occasione sono stati tanti i danni registrati nella Capitale. Il forte vento ha divelto cartelli pubblicitari, distrutto semafori e, soprattutto, abbattuto alberi. Migliaia di piante si sono accartocciate su se stesse, si sono spezzate e hanno creato problemi alla circolazione, cadendo sulle carreggiate. Ma non solo: alcuni alberi, cadendo, hanno schiacciato cassonetti e auto parcheggiate in strada.
Centinaia gli autoveicoli distrutti dagli alberi che il vento ha sradicato o spezzato e fatto cadere. I cittadini coinvolti hanno chiesto al Comune di Roma un rimborso per i danni subiti, ma dal Campidoglio è arrivato un secco “no”.
Un cittadino si è rivolto a TPI e ha denunciato la questione, inviando la lettera che il Comune di Roma ha spedito per respingere ogni tipo di rimborso. La motivazione addotta dal Campidoglio è che la Regione Lazio, “a seguito di eccezionali eventi metereologici, aveva dichiarato lo stato di calamità naturale“. Quindi “il sinistro è attribuibile alla condizione esimente del caso fortuito e/o forza maggiore”.
Dunque il Comune di Roma si scrolla di dosso ogni responsabilità e sceglie di ignorare deliberatamente la questione ben nota ai romani della pessima manutenzione del verde della città. Gli alberi caduti a ridosso del 28 e 29 ottobre scorso, infatti, non erano stati curati a dovere. In tanti hanno denunciato proprio la mancanza di manutenzione ordinaria del verde urbano.
Le sferzate di vento di fine ottobre hanno finito per abbattere gli alberi, ma se il Comune avesse provveduto alla giusta manutenzione, non sarebbero caduti e le auto non sarebbero state distrutte.
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