Crollo viadotto autostrada A6, testimone: “Franata la terra, ha portato via i pilastri”
“Non è stato un crollo strutturale dell’autostrada, ma è franata la terra sotto e ha portato via i pilastri”: è il racconto di Enrico Rinaldi, un testimone del crollo di una porzione del viadotto dell’autostrada A6 tra Savona e Torino avvenuto nella tarda mattinata di oggi, domenica 24 novembre 2019.
Sul posto sono intervenute subito alcune squadre di Vigili del fuoco, oltre al personale sanitario del 118 e dell’Anas. Dai primi rilievi, sembra che non ci siano persone o mezzi coinvolti. “Ora ci hanno fatti allontanare”, continua Rinaldi che si trovava proprio sull’autostrada tra Savona e Torino. Dalle riprese aeree realizzate dai Vigili del fuoco si vedono diversi mezzi fermi a pochissimi metri dalla zona del crollo: tra questi anche un mezzo pesante.
Il tratto crollato è lungo circa 30 metri e si trova a un chilometro da Savona, in corrispondenza della chiesa di Madonna del Monte dopo l’innesto con la A10. Le cause del crollo del viadotto dell’A6 non sarebbero dunque da imputare a difetti strutturali dei piloni, ma a una frana provocata dal fortissimo maltempo che in queste ore ha colpito la Liguria e in generale tutto il Centro-Nord Italia.
Il tratto di autostrada in questione è gestito dal Gruppo Gavio e appartiene alla “Autostrada dei Fiori”. Nel frattempo, fino a nuovo ordine, l’autostrada tra i caselli di Savona e Altare rimarrà chiusa in entrambe le direzioni.
Si temono adesso nuovi crolli sulla parte rimanente di carreggiata. È stato richiesto il supporto di unità Usar, squadre specializzate in soccorsi e ricerche tra le macerie, provenienti da tutta Italia e che hanno già operato a Genova dopo il crollo del Ponte Morandi.