La mancata sposa lasciata durante la festa di fidanzamento: “Violenza oscena”
Cristina Seymandi, la mancata sposa lasciata dal suo (ormai ex) Massimo Segre durante la festa organizzata per annunciare il loro matrimonio, torna a parlare di quanto accaduto il 27 luglio scorso.
La donna, che aveva già commentato la vicenda in un’intervista a La Stampa, al Corriere della Sera ha confessato riguardo al discorso Segre: “Quando ha iniziato a parlare pensavo fosse uno scherzo. Poi sono rimasta impietrita. È stato un gesto di una violenza aberrante”.
La 47enne commenta anche l’odio social che si è scatenato nei suoi confronti: “Parole e frasi oscene: fosse successa la stessa cosa, a parti invertite, le reazioni sarebbero state molto diverse. Invece, io sono una donna, e in questo mondo fa una bella differenza”.
“Sono basita, senza parole. ‘Ti lascio la libertà’, ha detto: una frase aberrante. Insomma, quel discorso è stato un gesto violento. Ci siamo voluti bene, tanto, e vivevamo come una famiglia, a casa e sul lavoro. Io, lui e mia figlia. E invece, con quelle parole, ha fatto del male alle persone a cui voglio bene. Una violenza molto pesante. Cui sono seguiti commenti allucinanti, sui social”.
Cristina Seymandi, quindi, conclude: “Ha preferito fare questo, buttare tutto in piazza, provocando tanto dolore a tutti, e non capisco il perché. Non mi sembrava in lui, come fosse stato manovrato. Le cose serie si risolvono in altro modo”.