Tra i nove e i dieci mesi: è questo l’arco di tempo in cui gli anticorpi contro il Coronavirus restano in vita nell’organismo di pazienti che sono risultati positivi al Covid. A rivelarlo, anticipando in parte il contenuto dello studio da lui condotto insieme all’Imperial College di Londra sulla popolazione del comune di Vò, in Veneto, è il professor Andrea Crisanti, microbiologo dell’università di Padova.
“Non posso dire ancora nulla di più”, ha detto Crisanti all’Ansa, che riporta la notizia. “o studio è sotto embargo, stiamo attendendo la valutazione del comitato scientifico della rivista Nature. Per il momento queste sono le uniche cose che posso dire in merito alla ricerca fatta sui cittadini di Vò”.
Il lavoro, che potrebbe fornire nuove informazioni preziose nella lotta contro il Covid, potrà essere reso pubblico tra circa un mese e mezzo. Tra circa 15 giorni è attesa la valutazione degli esperti. Lo studio ha coinvolto la stragrande maggioranza dei circa 3200 cittadini di Vò che, a più riprese, si sono sottoposto al tampone e all’analisi sierologica per rilevare la presenza di anticorpi contro il virus.
Leggi anche: 1. “Io oggi non credo più in questo Stato: il vaccino per mio padre è arrivato nel giorno in cui è morto”: parla Giorgio Airaudo /2. Nuovo decreto Covid per dopo Pasqua, passa la linea del rigore: ecco le nuove regole /3. Obbligo di vaccino e scudo penale, le novità per medici e infermieri: “Chi rifiuta la dose, sarà trasferito”