“Cosa siamo diventati?”. Se lo domanda, in un lungo post su Facebook, Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, dove questa mattina, sabato 1 agosto, una donna è morta dopo essersi data fuoco in un campo vicino ad un ristorante ad Ombriano, nei pressi del comune in provincia di Cremona. Da tempo la donna, la cui identità non è ancora stata accertata, si trovava in cura psichiatrica e intorno alle 13 di oggi ha deciso di farla finita. Quando è arrivata l’ambulanza per trasportarla in codice rosso in ospedale, per lei non c’era già più niente da fare.
La Bonaldi con il suo post social ha voluto rendere pubblico il racconto dell’uomo che, insieme a sua moglie, si trovava di passaggio nella zona e che ha tentato di spegnere le fiamme con un asciugamano. Il soccorritore ha raccontato che altre persone hanno assistito alla tragica scena riprendendola con i loro telefonini fermi nel parcheggio del ristorante invece di aiutare la donna che si era cosparsa di liquido incendiario. ” Non sappiamo ancora chi sia, questa povera donna, e non conosciamo bene le dinamiche di quanto accaduto. Saranno le Forze dell’Ordine a farci capire qualcosa in più. Ma la testimonianza di questo primo soccorritore, che passava in quel momento e si è fermato a porgere aiuto, è agghiacciante. Se gli spettatori di questa tragedia hanno avuto la freddezza di prendere il telefonino e immortalare la scena, anziché correre in aiuto o chiamare i soccorsi, allora dobbiamo farci delle domande. Serie e molto, molto urgenti. Cosa siamo diventati? E se quella donna fosse stata nostra figlia, sorella, moglie, madre? Cosa può renderci così insensibili e distaccati verso la sofferenza degli altri?”, ha commentato la prima cittadina del comune lombardo.
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