Crema, Ats convoca centinaia di persone allo stesso orario per i tamponi
Stanno facendo molto discutere le foto scattate stamattina all’ospedale Maggiore di Crema, dove l’Ats ha convocato centinaia di persone per essere sottoposte ai tamponi per il Coronavirus. I pazienti, infatti, sono stati chiamati a centinaia, ma l’appuntamento è stato fissato per tutti allo stesso orario. Di conseguenza, in pochi minuti, all’interno del gazebo appositamente allestito all’ingresso dell’ospedale si sono creati grandi assembramenti: un pericolo enorme per tutte le persone che, sebbene dotate di mascherina, sono state convocate dall’Ats in quanto possibili contagiati dal Covid-19.
A denunciare ciò che è avvenuto stamattina è stato il consigliere regionale del M5s, Marco Degli Angeli: “Alcuni cittadini mi hanno girato immagini che creano solo imbarazzo e un forte disservizio per chi è costretto a fare il tampone all’Ospedale Maggiore di Crema”, ha detto. “Stamattina, complice la forte pioggia, più di 500 persone si sono ritrovate assembrate sotto il gazebo posto all’esterno dell’ospedale. Un cittadino ha segnalato che il suo biglietto era il numero 494, ma dopo oltre un’ora dal suo appuntamento aveva ancora 50 persone davanti”, ha continuato. “Anche a Crema – ha concluso – in pochi giorni i numeri dei contagi sono raddoppiati e questa volta i numeri salgono anche tra i giovani. Crema nel primo giro della pandemia è stata colpita duramente, anche gli operatori sanitari e i medici non hanno ancora smaltito stress e stanchezza. Una ferita che rischia di tornare a sanguinare”.
Nei giorni scorsi, anche il direttore sanitario dell’Ats di Milano, Vittorio Demicheli, aveva denunciato il rischio di contrarre il Covid-19 durante l’attesa per il tampone. “Le persone si fanno il tampone e poi continuano a uscire in attesa dell’esito e paradossalmente si contaminano facendo la coda per averlo”, aveva dichiarato. Parole che, oggi, si sono trasformate in fatti.
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