Hanno festeggiato l’8 marzo in un pub consumando per un conto totale di 200 euro, poi sono andate via senza pagare: un gruppo di 10 donne nel mirino del Crazy Bull Cafè di Casamassima, in provincia di Bari. Il locale ha denunciato quanto accaduto sui social, informando le “furbette” che presto verranno identificate, “perdendo anche pubblicamente la dignità già individualmente calpestata”.
La tavolata è stata immortalata dalle telecamere di sorveglianza interna del locale: “Quando il decadimento si concretizza proprio il giorno dedicato alle donne, certe condotte lasciano il sapore sgradevole dell’amarezza”, commenta il titolare. Il post è diventato presto virale: “Pagare il corrispettivo di tutto quanto ordinato significa in primis rispettare il lavoro di tutti i dipendenti del pub, significa rispettare l’attività del titolare del pub che garantisce a sua volta il lavoro ai propri dipendenti, significa rispettare sé stessi”.
In attesa di capire se il gruppo si presenterà in cassa per scusarsi e saldare il debito, il Crazy Bull Cafè insiste. “Questa è una sconfitta sociale, perché dovremmo tutti poter essere liberi di vivere senza le telecamere. La sconfitta è che simili condotte siano state attuate da donne proprio l’8 marzo. Mi piacerebbe credere che tutto ciò non sia avvenuto per dolo. In tal caso tutto verrebbe ricomposto dal giusto pagamento, prima che la vicenda possa imboccare la via giudiziaria. Con amarezza meditiamo insieme”.