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    I contagi Covid tornano a salire a causa della variante Xec: “Tornare alle mascherine”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 18 Ott. 2024 alle 15:18 Aggiornato il 18 Ott. 2024 alle 15:23

    I contagi Covid tornano a salire a causa della variante Xec

    Tornano a salire i contagi Covid attribuiti alla variante Xec: dopo i boom di casi registrati in Lombardia e Veneto nelle scorse settimane, anche nel resto d’Italia aumentano le infezioni.

    Una delle particolarità di questa nuova variante, che fa parte sempre della “famiglia” Omicron, è un nuovo e inusuale sintomo: quello della perdita dell’appetito.

    Proprio riguardo ai “nuovi” positivi, Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali e professore ordinario all’università Tor Vergata di Roma, ha dichiarato all’Adnkronos Salute: “Oggi non vediamo più positivi che hanno perso l’olfatto o i sapori come accadeva nel 2020-2021, ma fortunatamente anche la polmonite si vede molto di meno”.

    “L’ultima variante Xec – anche se è molto difficile distinguere un quadro uniforme nei singoli casi – ha come sintomi una forte tosse e la congestione nasale, perché sembra colpire maggiormente le alte vie respiratorie. Alcuni positivi testimoniano la perdita di appetito e grande stanchezza. È un quadro che potremmo avere nei prossimi mesi, quindi il consiglio è – se ci sono i sintomi e il tampone è positivo – di indossare la mascherina”.

    Secondo l’ultimo monitoraggio Iss-ministero della Salute “L’indice di trasmissibilità (Rt) all’8 ottobre è pari a 1,06 (1,00-1,13), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente; l’incidenza di casi diagnosticati e segnalati nel periodo 10-16 ottobre è pari a 19 casi per 100mila abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (20 casi per 100mila abitanti nella settimana 3-9 ottobre)”.

    Al 16 ottobre, si legge nel report, “l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 3,8%, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (3,5% al 9 ottobre). In lieve aumento anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari all’ 1% (0,8% al 9 ottobre)”.

    Ancora una volta, “l’incidenza più elevata è stata riportata nella regione Lombardia (35 casi per 100mila abitanti) e la più bassa in Sicilia (0,5 casi per 100mila abitanti)”.

    L’INCHIESTA DI TPI SULLA MANCATA CHIUSURA DELLA VAL SERIANA PER PUNTI:

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