Covid, le ultime notizie di oggi dall’Italia e dal mondo
COVID ULTIME NOTIZIE OGGI – In tutta Europa sale il livello d’allerta per la variante Delta, che in diversi Paesi sta causando una nuova impennata dei contagi. In Italia per ora la situazione si mantiene sotto controllo, grazie anche al progredire della campagna vaccinale: circa un terzo della popolazione ha completato il ciclo [qui i dati aggiornati in tempo reale]. Di seguito tutte le ultime notizie sul Covid-19 di oggi, giovedì 8 luglio 2021, aggiornate in tempo reale.
Ore 18,30 – Regno Unito: contagi giornalieri stabilmente oltre i 32.500, 35 i morti – Altri 32.551 casi di Covid-19 sono stati segnalati nelle ultime 24 ore nel Regno Unito, dove altre 35 persone sono decedute a causa del nuovo Coronavirus. Secondo i dati del governo britannico, il totale dei ricoveri negli ospedali resta invece contenuto grazie all’effetto attribuito alle vaccinazioni, seppur in aumento poco oltre quota 2.600, con circa 200 pazienti in più rispetto a ieri. Le somministrazioni di vaccini, circa 79,8 milioni, coprono ora il 65 per cento degli adulti con la doppia dose e l’86,6 per cento con la prima.
Ore 17,20- Ecdc: in rosso il Portogallo e quasi tutta la Spagna – La nuova mappa del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) vede la penisola iberica quasi completamente rossa, esclusa la regione settentrionale spagnola della Galizia e quella centro-meridionale di Castiglia-La Mancia. Il Portogallo risulta invece interamente in rosso. L’Europa è così divisa in due: a oriente della Spagna infatti, a partire dalla Francia, è tutta verde con poche regioni ancora in arancione.
Ore 17,00 – Bollettino: oggi 1.394 nuovi casi e 13 morti – In Italia oggi, giovedì 8 luglio 2021, si registrano 1.394 nuovi positivi e 13 morti per Covid. Ieri c’erano stati 1.010 nuovi casi e 14 morti. In totale sono stati effettuati 174.852 tamponi (ieri erano stati 177.977). Il tasso di positività si attesta allo 0,8 per cento. Qui i dati completi.
Ore 16,50 – Variante Delta, Francia: focolaio tra tifosi tornati dagli Europei – Almeno 9 casi di Covid-19 riconducibili alla variante Delta del nuovo Coronavirus sono stati segnalati nella prefettura di Vosges, nell’est della Francia, tra alcuni tifosi di ritorno dall’Ungheria, dove il 23 giugno hanno assistito alla gara tra Francia e Portogallo di Euro 2020. Il focolaio è stato individuato, riferisce la prefettura, tra gli abitanti della zona Le Thillot e Fresse-sur-Moselle, “con nove casi positivi già identificati”. Secondo il sindaco di Thillot, Michel Mourot, si tratta di nove membri della locale comunità portoghese partiti a “fine giugno” in minibus per assistere all’incontro di Budapest. “A partire da lì, sono rientrati e tutto si è verificato una settimana dopo”, ha precisato il sindaco ad Afp. “Abbiamo sei casi confermati nel comune di Thillot e tre casi confermati a Fresse-sur-Moselle, ma è la stessa famiglia”.
Ore 16,00 – Tokyo 2020, gare senza pubblico – A causa dell’aumento dei casi di Covid-19 in Giappone, non saranno ammessi spettatori alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Lo ha annunciato il ministro con delega ai Giochi Olimpici, Tamayo Marukawa. Qui la notizia completa.
Ore 15,00 – Covid, studio Usa: vaccini a mRNA riducono gravità e durata sintomi – I vaccini anti-Covid a mRNA, come quelli prodotti da Pfizer-BioNTech e Moderna, presentano anche una serie di “benefici secondari” oltre a impedire – nella stragrande maggioranza dei casi – l’insorgere dell’infezione. Tra questi, nei rari episodi di contagio rilevati tra i vaccinati, figura la capacità di alleviare significativamente i sintomi e accorciare i tempi della malattia, riducendo anche la possibilità di trasmettere il nuovo Coronavirus ad altri. Qui la notizia completa.
Ore 14,15 – Lussemburgo: premier Bettel dimesso dall’ospedale – Il primo ministro del Lussemburgo Xavier Bettel ha lasciato l’ospedale dove era ricoverato da quattro giorni dopo aver contratto la Covid-19. Secondo il governo del Granducato, le sue condizioni sono migliorate e continuerà la convalescenza a casa dove in settimana riprenderà anche a lavorare.
Ore 14,00 – Vaccini, Bianchi: “Niente obbligo per i docenti ma forte appello” – Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha escluso al momento l’ipotesi di rendere obbligatorio il vaccino per i docenti, una proposta avanzata nelle scorse ore anche dai dirigenti scolastici. “Allo stato attuale non c’è, non abbiamo in mente di farlo, però c’è un fortissimo appello alla solidarietà collettiva”, ha detto Bianchi a margine dell’evento di apertura di Repubblica delle idee, in corso a Bologna.
Ore 13,45 – Regno Unito, l’appello di medici ed esperti al premier Boris Johnson: “Fermi le riaperture” – Ben 122 tra medici e scienziati provenienti da oltre una decina di Paesi del mondo hanno firmato una lettera indirizzata al premier britannico Boris Johnson per chiedere di rivedere l’allentamento delle restrizioni anti-Covid previsto per il 19 luglio nella sola Inghilterra. La missiva, pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Lancet, definisce la scelta di Londra “un esperimento pericoloso, illogico e anti etico” che, in concomitanza con l’aumento della diffusione del ceppo Delta del nuovo Coronavirus, rischia di “fornire terreno fertile all’emergere di nuove varianti resistenti ai vaccini” e di avere un impatto significativo sul servizio sanitario e sul personale medico ormai esausto che deve ancora riprendersi dalle precedenti ondate epidemiche. I firmatari temono inoltre che “una trasmissione non attenuata del virus colpirà in modo sproporzionato i bambini e i giovani non vaccinati che hanno già sofferto molto” e che di conseguenza “gli elevati tassi di contagio nelle scuole e nei minori porteranno a significative interruzioni dei corsi di istruzione”. “Poiché le comunità svantaggiate sono più esposte e più a rischio di contrarre la Covid-19, queste politiche continueranno a influenzare in modo sproporzionato le disuguaglianze più vulnerabili ed emarginate”, si legge nel testo. Alla luce di questi “gravi rischi”, i firmatari chiedono che il “governo britannico ritardi la completa riapertura fino a quando a tutti, compresi gli adolescenti, non sarà stata offerta la possibilità di vaccinasi”. Intanto, prosegue la lettera, Downing Street dovrebbe adottare “misure urgenti per tutelare i cittadini, minori compresi”. “Ciò garantirà che tutti siano protetti e renderà molto meno probabile che avremo bisogno di ulteriori restrizioni o lockdown in autunno”, conclude la missiva. Qui la notizia completa.
Ore 13,30 – Vaccini: Russia fiduciosa su riconoscimento dello Sputnik nell’Ue – Il Cremlino è fiducioso che l’Unione europea riconoscerà il vaccino russo anti-Covid Sputnik V, “a meno di ostacoli di natura politica e lobbistica”. È quanto dichiarato oggi in conferenza stampa dal portavoce del governo russo Dimitrij Peskov, citato dall’agenzia di stampa Tass. Il funzionario ha sottolineato quanto questo sia un “lavoro minuzioso e difficile”. “Ma siamo convinti che se mettiamo da parte qualsiasi pregiudizio – sia di natura politica, sia di natura artificiale, sia di natura lobbistica – allora in un modo o nell’altro questo nostro lavoro minuzioso si concluderà con un successo e il vaccino russo sarà riconosciuto”, ha rimarcato Peskov.
Ore 12,40 – Scuola in presenza, Bianchi: “Il Cts si esprima sulla copertura dei vaccini” – “La scuola italiana è in cammino. Non è che il ritorno in presenza è un problema solo del governo: tutti dobbiamo lavorare per tornare alla normalità”. A dirlo il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a La Repubblica delle Idee a Bologna. “Io me ne sto già occupando, voglio che se ne occupino anche gli altri, voglio che lo facciamo assieme, dobbiamo insistere, condividere, sostenere il ministro per tornare ad una scuola in presenza che sia una scuola di affetti. Va fatto insieme, io ci sono ma dovete esserci anche voi”. Il ministro ha aggiunto: “La sto facendo la battaglia per la presenza, giorno e notte, mi impegno a continuarla ma ognuno ha una responsabilità: il Cts fa le sue affermazioni, loro ci dicono che ci sono ancora dei problemi sanitari e ci devono dire loro cosa succede se ci sono certi livelli di copertura vaccinale. Io la battaglia per il rientro in presenza la sto facendo alla grande, facciamola insieme”.
Ore 10,50 – Tokyo conferma stato emergenza durante Olimpiadi – Il primo ministro giapponese, Yoshihide Suga, ha confermato oggi che il governo dichiarerà un nuovo stato d’emergenza a Tokyo per la pandemia Covid che rimarrà in vigore per tutta la durata delle Olimpiadi, che si svolgeranno dal 23 luglio all’8 agosto. Lo stato d’emergenza, come anticipato ieri, durerà fino al 22 agosto.
Ore 10,30 – Variante Delta, risalgono i casi in Italia. Colpiti 104 Paesi – Secondo i dati Oms, la mutazione all’1 giugno era stata rilevata in 62 Nazioni, a metà giugno in 80 e la settimana scorsa ha superato il centinaio. L’Organizzazione avverte: “Assumere che il tasso di infezione da Covid non aumenterà grazie ai vaccini è un errore”. Il Regno Unito registra un nuovo record di 32.548 positivi in 24 ore.
Ore 10,00 – Thailandia, record di morti: il governo introduce nuove restrizioni – Il ministero della Salute thailandese ha proposto nuove restrizioni ai viaggi e regole più stringenti nelle zone ad alto rischio per cercare di contenere il numero di casi di coronavirus mentre il Paese segna un nuovo record di decessi, saliti a quota 75, nelle ultime 24 ore. Lo riporta il Guardian. Le nuove restrizioni, che resteranno in vigore per 14 giorni, interesseranno l’area metropolitana di Bangkok oltre ad alcune cosiddette ‘zone cuscinetto’, ha spiegato il Segretario permanente del ministero, Kiatiphum Wongrajit. Attualmente, nelle ‘zone ad alto rischio’ del Paese – incluse Bangkok e le vicine province – i centri commerciali hanno orari ridotti ed i ristoranti non possono servire ai tavoli, ma nonostante queste misure nell’ultimo mese si e’ registrata un’accelerazione dei contagi.
Ore 9,40 – Gimbe, contagi in risalita ma no impatto su ospedali – Risalgono i contagi, ma ancora nessun impatto sugli ospedali, fra mancate forniture ed esitazione vaccinale, in tre settimane sono dimezzate le prime somministrazioni e sulla variante delta, 5,75 milioni di over 60 sono a rischio malattia grave. Lo rileva la fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio settimanale riferito al periodo 30 giugno-6 luglio.
Ore 9,30 – Sileri: “Per finale europei rischiamo maxi focolai” – “Attenzione ad assembramenti in piazza per la finale degli Europei, rischiamo maxi focolai come a Maiorca”. A dirlo è stato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus. Secondo Sileri “bisogna usare la mascherina anche all’aperto in caso di assembramento. Rispetto al Regno Unito abbiamo meno vaccinati anche tra gli anziani e rischiamo aumento delle ospedalizzazioni”.
Ore 9,00 – Francia sconsiglia vacanze in Spagna e Portogallo – Il governo francese sconsiglia ai propri cittadini di recarsi in Spagna o in Portogallo per le vacanze estive a causa della situazione epidemiologica. “Lo dico a coloro che non hanno ancora prenotato: evitate Paesi come la Spagna e il Portogallo”, ha detto il sottosegretario agli Affari europei, Clement Beaune, intervenendo al programma televisivo ‘Tele Matin’. “La pandemia non è finita”, ha avvertito Beaune spiegando che nei prossimi giorni potrebbero essere varate “misure rafforzate” nei confronti di Spagna e Portogallo qualora i contagi continuassero a salire. “E’ meglio restare in Francia o andare in altri Paesi”, ha concluso.
Ore 7,00 – Giappone, verso stato emergenza area Tokyo fino al 22 agosto – Il governo giapponese è pronto a dichiarare lo stato di emergenza per l’area di Tokyo fino al 22 agosto, nel bel mezzo a una nuova ondata di contagi, gettando un’ombra sui Giochi olimpici, in programma dal 23 luglio all’8 agosto. Il ministro dell’Economia, Yasutoshi Nishimura, che sta gestendo la risposta del governo al Coronavirus, ha affermato che lo stato di emergenza inizierà il 12 luglio
Usa, l’appello di Biden: “Vaccinatevi” – “Per favore vaccinatevi”: è l’appello lanciato dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, alla luce di un aumento dei casi di Covid nelle comunità Usa con un basso tasso di immunizzazione. “La nostra battaglia contro il virus non è finita” insiste Biden “anche se siamo più vicini che mai al dichiarare l’indipendenza dal Covid-19”. L’obiettivo di vaccinare il 70% degli americani adulti con almeno una dose entro il 4 luglio secondo Biden è “slittato solo di qualche giorno” segnalando che “entro la settimana ci saranno 160 milioni di americani pienamente vaccinati”.
Crisanti: “Non siamo sulla buona strada” – “Non siamo sulla buona strada per l’uscita dalla pandemia, anzi continuando così stiamo creando il terreno per una nuova variante del tutto resistente ai vaccini”. Lo dichiara il microbiologo Andrea Crisanti in un’intervista a La Stampa. Secondo l’esperto lo studio israeliano che indica una minore efficacia del vaccino Pfizer contro la variante Delta è un segnale “non bellissimo, perché la protezione con la doppia dose cala dal 94 al 64 per cento. Conferma i dati inglesi e cioè che la variante Delta infetta i vaccinati e si trasmette più pericolosamente”.
Oms, oltre 4 milioni di morti da inizio pandemia – Oltre 4 milioni di persone sono morte in tutto il mondo a causa della pandemia di Covid-19. L’annuncio arriva direttamente in conferenza stampa dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, secondo cui il dato è sottostimato mentre il bilancio reale delle vittime è stato “certamente” più alto. “Abbiamo appena superato il tragico traguardo di quattro milioni di morti registrate per Covid-19, che sicuramente sottovaluta il bilancio complessivo”, ha spiegato Tedros Adhanom. Secondo il direttore generale dell’Oms, le varianti del virus “stanno attualmente vincendo la corsa contro i vaccini a causa dell’iniqua produzione e distribuzione dei sieri anti-Covid, che minaccia anche la ripresa economica globale”. “Ho chiesto ripetutamente che il 10 per cento delle persone in tutti i Paesi venga vaccinato entro settembre e che tale cifra salga al 40 per cento entro la fine dell’anno”, ha detto il funzionario etiope delle Nazioni Unite. “Questo metterebbe il mondo sulla strada della vaccinazione del 70 per cento delle persone in tutti i Paesi entro la metà del 2022”. Il direttore dell’Oms ha quindi rivolto un appello “ai ministri delle Finanze del G20 e gli altri leader mondiali a sostenere collettivamente questi obiettivi perché è il modo più rapido per porre fine alla fase acuta della pandemia, per salvare vite e mezzi di sussistenza e guidare una ripresa economica veramente globale”. “Al momento, i vaccini restano inaccessibili per la maggior parte del mondo, ma è in potere dei governi e dei produttori cambiare la situazione”, ha sottolineato Tedros Adhanom.
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